venerdì 10 gennaio 2020

Inquinamento dell'aria


Polveri sottili, torna l'emergenza in Lombardia
Le condizioni meteo con altra pressione e assenza di precipitazioni, stanno creando problemi nelle Regioni. Il territorio lecchese rimane ancora in limiti accettabli, l'invito è però quello di limitare l'utilizzo dei mezzi privati e del riscaldamento in determinati orari.

Lecco - Se l'anno lasciato da poco alle spalle è stato uno dei più caldi sempre, non da meno l'inquinamento dell'aria si è fatto sentiere più volte. E con la stagione invernale secca, come spesso accade a cavallo del nuovo anno, i mesi di dicembre e gennaio sono uno dei periodi più critici per le concentrazioni di polveri sottili (PM10) nelle aree pianeggianti del nostro Paese, a causa delle persistenti condizioni meteo di alta pressione, che favoriscono il ristagno degli inquinanti.
E’ quello che sta accadendo dall’inizio di questo 2020 in molte delle regioni della Pianura Padana, in diverse altre aree del centro Italia, e anche in alcune zone campane. Nei siti delle Agenzie ambientali che fanno parte del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA), sono pubblicati quotidianamente tutti gli aggiornamenti forniti dal sistema di monitoraggio diffuso su tutto il territorio nazionale. Sono i dati ufficiali sulla cui base le amministrazioni locali assumono i provvedimenti di limitazione del traffico e/o dei riscaldamenti, che sono le due principali fonti emissive del PM10 nelle aree urbane.

Il 2020 si è aperto in Lombardia con condizioni meteorologiche in gran parte sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti, con altra pressione, assenza di precipitazioni, frequenti inversioni termiche anche diurne e, generalmente, vento debole. Il primo giorno dell’anno, queste condizioni hanno determinato – anche a causa del contributo di botti e fuochi d’artificio – concentrazioni medie giornaliere di PM10 fino a 180 mg/m3 (triplicando in alcuni casi i valori del giorno precedente). In seguito, superamenti diffusi della concentrazione di 50 mg/m3, peraltro analoghi a quelli misurati in questa stagione nelle scorse annate, sono stati rilevati anche per più giorni consecutivi in diverse zone lombarde, compresa quella milanese.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni evidenziano condizioni di stabilità atmosferica, favorevole o neutra rispetto all’accumulo degli inquinanti. Pertanto, con la piena ripresa delle attività antropiche è probabile che le concentrazioni di PM10 possano ancora superare i 50 mg/m3 almeno in una parte delle stazioni della rete di rilevamento.
Il territorio lecchese e lariano più in generale rimane ancora in limiti accettabili, tuttavia l'invito è quello di tenere un comportamento che limiti l'utilizzo dei mezzi più inquinanti come pure del riscaldamento in orari programmati.
Red. 

(La Lombardia nei primi dieci giorni di gennaio 
con le fasce colorate delle concentrazioni medie di PM10)

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