venerdì 26 luglio 2019

Sport e ambiente


Giir di Mont 2019: percorso accorciato
ma non meno affascinante e selettivo
La storica gara premanese è in programma domenica 28 luglio. Gli organizzatori hanno dovuto rivedere il tracciato dopo l'alluvione. Confermato il pienone di iscritti e di campioni al via
 
Premana - L'alta Valsassina torna protagonista dopo l'alluvione di inizio estate e lo fa con la sua manifestazione sportiva più prestigiosa. Il Giir di Mont 2019 va in scena domenica 28 luglio su un percorso rinnovato, duro, non meno selettivo, non meno bello. E' un'edizione che passerà alla storia per un Giir di Mont accorciato, ma sicuramente con montepremi non meno appetitoso, vuoi perché la gara è la 4^ prova del circuito “La Sportiva Mountain Running Cup”, ma anche perché questa edizione propone cast che non è per nulla di secondo piano. Anche quest’anno, infatti, ci sono diversi pretendenti alla vittoria, una vittoria che manca ad un atleta italiano dal 2006.
E veniamo alla gara. La Sportiva al top: l’azienda fiemmese presenta al via i suoi scudieri Giovannelli, Modena e Rasom. In una delle gare più importanti del lecchese i migliori specialisti locali sono presenti in forza: Bonanomi, Danilo Brambilla Danilo e poi Butti Stefano forse non più al top, ma che può vantare nel curriculum un podio al Giir in una delle edizioni più avvincenti, terzo dietro a nientepopodimeno che Marco De Gasperi e Kilian Jornet Burgada. Il più atteso tra i lecchesi è sicuramente Daniel Antonioli, quest’anno in grande spolvero, leader del circuito La Sportiva e vincitore delle ultime gare a cui ha partecipato. Sempre guardando alla classifica del circuito, presente al Giir anche il secondo in graduatoria, Gabriele Bacchion, atleta del team Tornado e già vincitore di una prova, sarà sicuramente un protagonista. Ad infiammare ancora di più la gara, l’enfant du pays, Gianola Mattia. Terzo del circuito dopo le prime tre gare, affronterà come tutti un percorso inedito, con il vantaggio di conoscere bene i sentieri di casa sua.


(La partenza del Giir di Mont a Premana)

Anche altri atleti italiani non sono a Premana per fare le comparse, come Daniele Cappelletti o Alberto Comazzi, che ha sfiorato il podio nella passata edizione. Ma il Giir di Mont, si sa, ha un’anima internazionale. Outsider di lusso, gli spagnoli Martinez Perez Antonio e Pablo Villalobos.
Il talento keniano Jonah Kiplagat Kemboi, scudiero di “Run2gether”, la forte compagine austriaco-keniana, che ha stretto una forte amicizia con l’ambiente di Premana, tanto da creare una partnership con la corsa valsassinese. Vedremo se Kemboi, un vero asso in pianura, riuscirà ad esprimersi sui ripidi pendii delle montagne premanesi. In ogni caso, crediamo che l’atleta da battere sia un personaggio che a Premana è di casa: Ionut Zinca. L’atleta rumeno del Team Fuby Shop, già vincitore al Giir, che con le sue indiscusse doti da discesista non nasconde sicuramente velleità di vittoria.

In campo femminile la gara sarà ancora più agguerrita, con le “Laspogirl” Gelpi, Rota e Rusconi, che difenderanno i colori del major sponsor del circuito, anche se dovranno vedersela con tante atlete di livello assoluto. Ingrid Mutter, rumena, già vincitrice a Premana. Un trio spagnolo anche al femminile: la veterana Ohiana Kortazar, e le amiche-rivali Virginia Perez Mesonero e Azara Garcia De Los Salmones, pronte a lottare per un risultato importante. Attenzione anche alle inglesi Holly Page e Margaret Lane, oltre che ad una ragazza che conosce Premana molto bene: Denisa Dragomir. Ormai la rumena del team Serim è stata adottata dalla gara premanese, da diversi anni è infatti presente ai nastri di partenza e spesso ha concluso in zona podio. Sarà della gara anche Charlotte Morgan, la campionessa del mondo nel 2018, che vuole riscattarsi da quel quarto posto al Giir di Mont dello scorso anno causato da un infortunio alla Bocchetta di Larec. In ultimo, certamente non per valore, la neozelandese Ruth Croft, già protagonista a Zegama e domenica scorsa a Canazei, giunta a Premana per tentare di mettere il suo nome nell’albo d’oro.

Nomi importanti dunque, sia a livello femminile che maschile con in più l’incognita di questo percorso inedito che, anche se parecchio più corto rispetto al solito tracciato, si presenta comunque durissimo a detta di chi lo ha già testato. Appuntamento a domenica 28 luglio: partenza alle ore 8.15, subito prima dello start del Mini Giir di Mont.

L'impegno degli organizzatori
Sono trascorse poche settimane dagli eventi catastrofici legati al maltempo che hanno colpito Premana e altri paesi della Valsassina. Anche il territorio limitrofo al paese del Giir di Mont, con i suoi sentieri, le sue strade e mulattiere, i suoi mont è stato duramente messo alla prova. Il lavoro di queste settimane si è per forza di cose concentrato prima di tutto in paese, ma non per questo si è atteso molto prima di mettere mano ai danni del territorio; d’altronde non è possibile slegare Premana dai suoi sentieri e dai suoi mont. Il premanese stesso non si considera soltanto premanese, ma alpigiano di un determinato mont, legato in maniera indissolubile a una certa valle, a una certa fetta di territorio; motivo per cui innumerevoli gruppi di volontari si sono messi subito all’opera per far tornare a risplendere le tanto amate vallate.

Il comitato organizzatore del Giir di Mont ha atteso a lungo prima di prendere una decisione riguardo al percorso di quest’anno, consapevole delle priorità del paese in un momento difficile e di che cosa significhi organizzare una gara su un territorio così profondamente martoriato. A seguito di attente analisi, a garanzia della sicurezza di atleti, volontari e pubblico, si è arrivati a dichiarare ufficialmente che il percorso del Giir 2019 non potrà essere quello originale. Le valutazioni sono partite per forza di cose dalla presa d’atto della non transitabilità di alcune strade agro-silvo-pastorali (ancora sottoposte a ordinanza) e della critica e instabile situazione di diversi sentieri.


(Un momento della gara premanese tra due ali di folla)

Il Giir 2019 vede dunque un tracciato nuovo; purtroppo non sarà possibile transitare su tutti gli alpeggi, ma non per questo il percorso si presenta meno caratteristico e meno panoramico. Saranno ridotte le distanze, ma si prevede un tracciato a tratti tecnico e sicuramente avvincente e selettivo.
Le partenze saranno leggermente ritardate rispetto al programma ufficiale. Alle 8:15 partirà il Giir di Mont seguendo il tracciato originale fino ad Alpe Chiarino, dove si girerà a destra per continuare a salire su un inedito sentiero fino alla cima di Piz d’Alben (1867m s.l.m.), una novità assoluta che permetterà di raggiungere un luogo simbolo delle nostre valli, dal quale si gode di un panorama eccezionale. Si ritorna all’Alpe Chiarino per il sentiero classico; da qui si ridiscende fino a Malga Ariale lungo la carrozzabile, e ci si ricollega al sentiero della salita per tornare in località Lavinol, a fondo valle. Risalendo, si attraversa Premana senza passare per la zona di arrivo, e lungo strada ASP si raggiungono le baite di Faèe, e si prosegue fino a Domant, dove ci si ricollega al percorso originale, mantenuto invariato fino ad Alpe Solino. Confermato quindi il passaggio a Premaniga, da diversi anni a questa parte garanzia di folto pubblico. Da Solino, una picchiata di 2 km porterà alle baite di Bianden. Da qui si ritorna in paese, con il tradizionale arrivo in via Roma. La distanza del percorso è di 21 km con 1900 metri di dislivello. Ci sarà un solo cancello orario, al transito a Premana dopo 3h dal via. Sarà previsto un ritiro bastoncini (trasportati dalla partenza) presso Piz d’Alben, con riconsegna all’arrivo.
Red.

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