La Sel Lecco festeggia il traguardo dei 120 anni
Domenica 24 febbraio soci e appassionati sono chiamati a partecipare numerosi al tradizionale Raduno Invernale da Morterone al Resegone
Lecco - La Sel Lecco compie in questo mese di febbraio i 120 anni e miglior modo per festeggiare lo storico traguardo non può essere che una partecipazione da primato al tradizionale Raduno Invernale da Morterone al Resegone, in programma domenica 24 febbrario. Sotto pubblichiamo la locandina della manifestazione; cliccandoci sopra si ingrandisce per una migliore lettura per tutte le informazioni.
Sullo storico traguardo della Sel Lecco il sindaco di Lecco Virginio Brivio nella sua consueta newsletter settimanale ha dedicato un ampio spazio che pubblichiamo.
“L’8 gennaio 1899 nelle edicole italiane apparve il primo numero
de “La Domenica del Corriere”: aveva dodici pagine e costava dieci
centesimi. Un giovane disegnatore sconosciuto, Achille Beltrame, aveva
disegnato, per la prima pagina, la riproduzione di una tempesta di neve
nel Montenegro. All’inizio di febbraio, mentre in Italia Luigi di
Savoia, Duca degli Abruzzi, si apprestava a partire con la sua
spedizione al Polo Nord e s’inaugurava la ferrovia elettrica Monza –
Milano, a Lecco i settimanali locali comunicavano la notizia che, la
sera del giorno uno, un gruppo di baldi giovanotti di sicure speranze,
staccatosi dalla Società Alpina Operaia “A. Stoppani”, aveva fondato la
Società Escursionisti Lecchesi”.
Così, sul portale associativo del sodalizio nato esattamente 120 anni
fa a Lecco, si racconta la storia di un’avventura fortunata, costruita
sull’amicizia e sull’amore per la montagna, anche se nata da una
divisione che, tuttavia, ben presto si trasformò in collaborazione.
Il filo conduttore dell’attività della sezione lecchese del Club
Alpino Italiano, nata nel 1874, dell’Alpina Stoppani del 1883 e della
nuova S.E.L. era infatti quella “sana passione per l’alto” attraverso
la quale le associazioni alpinistiche lecchesi hanno favorito, ciascuna
a modo suo, la diffusione dell’amore per la montagna e la promozione
delle bellezze della nostra terra.
“Alla fine del primo anno di vita – raccontano i soci sul portale –
i selini erano ottanta ed un paio di scarponi costava 12 lire; oggi
siamo quasi duemila e le scarpe da montagna costano oltre quattrocento
euro”.
In mezzo c’è la storia, la loro storia, quella
dell’associazione, imprese e iniziative, ma anche quella della città e
del paese, che inevitabilmente si intrecciano con le vicende societarie e
che vale la pena di leggere e conoscere.
Red.
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