giovedì 21 giugno 2018

Città in festa


La città di Lecco festeggia 170 anni
La data delle celebrazioni ufficiali è venerdì 22 giugno, 
giorno in cui nel 1848 quando da borgo Lecco divenne città

Lecco - La città di Lecco venerdì 22 giugno 2018 compie 170 anni. Una data e un momento storico per Lecco e il territorio lecchese. Per l'occasione il sindaco Virginio Brivio ha scritto un lettera aperta a tutti i lecchesi, che pubblichiamo.

E’ il caso di dire, una data storica. Un evento che, una volta tanto, non è un termine enfatico ed esagerato. Avremo l’occasione di ripercorrere nel giorno della celebrazione alcuni passaggi di questo ultrasecolare cammino dell’urbe lecchese, dal borgo di manzoniana memoria all’odierna città. Mi soffermo oggi in poche righe sull’attuale geografia e sull’evoluzione degli assetti urbani che mutano con profonde metamorfosi socio-economiche, ma anche politiche ed istituzionali. Se ci chiediamo cos’è oggi sotto molteplici profili la città di Lecco non possiamo evitare un breve excursus sulla sua storia. Oggi siamo comune capoluogo, capoluogo di provincia, una connotazione acquisita di recente, dopo che per quasi un secolo e mezzo siamo stati uno, sia pure il più significativo, dei 247 comuni dell’allora provincia di Como. Ciò ha significato, al di là dell’ultimo epilogo istituzionale, che Lecco è diventato il punto di riferimento dei comuni di quella che fu in via transitoria il comprensorio lecchese negli anni ’80. E credo che il ruolo di capoluogo sia una delle sfide dei prossimi anni, anche in relazione alle necessità dei piccoli centri di aggregarsi, non necessariamente di fondersi, per poter corrispondere ad istanze sempre più pregnanti ed articolate.
Ma Lecco a sua volta è il frutto di un albero ramificato, risultato dell’accorpamento dei rioni/quartieri che da Laorca sino a Chiuso hanno costruito la città nel suo insieme anche attraverso marcate differenze e peculiarità: tant’è che in tempi non lontani nella popolosa Maggianico regnava la Democrazia Cristiana mentre la contigua Pescarenico era connotata con il Rosso deciso.
Questo per dire che le Parrocchie e i circoli laici erano autentiche fucine di idee e di personale politico e francamente è uno schema, possiamo dire un’urgenza, che potrebbe tornare utile oggi.
E ancora: “Andare a Lecco”, si diceva dai quartieri, e spesso ancora si usa dire, ancor quando non più comuni autonomi, esprime questa dialettica tra le parti e l’insieme della città. Certamente città significa anche sfide di ampio respiro, il rapporto con la metropoli, con le altre città medie a nord della Lombardia, il nostro modo e la nostra funzione all’interno di alleanze in corso tra le categorie economiche e sociali e le CCIAA, in nome delle quali il territorio della collaborazione e del confronto diventa assai più ampio tant’è vero che se la Valtellina ci è sempre stata vicina (si pensi solo alla SS 36) anche Como torna ad essere in un comune abito, certamente più alleato che avversario, a partire dalle comuni sfide sul turismo e le infrastrutture.
Va da sé che proprio da questo passaggio, dalla dimensione di Lecco che guarda direttamente all’Europa, non va dimenticato che il tessuto connettivo sta in piedi se, guardando avanti e lontano, osserviamo e proviamo a capire quello che si muove sotto i nostri piedi. 170 anni, troppo lunghi per resistenza umana, quale che sia l’elisir. Ma una bella età per una città che non può mostrare crepe e rughe, ma che deve evitare lifting, ritocchi per ritrovarsi nel 2018 ad essere una città all’altezza delle tradizioni, della sua storia imprenditoriale ed operaia, della sua testimonianza antifascista e soprattutto di quel valore perenne che ci permette anche oggi di definire Lecco una comunità. Quel valore si chiama solidarietà
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  Gli eventi in programma

In occasione delle celebrazioni per i 170 anni dell'elevazione del borgo di Lecco a città, avvenuta il 22 giugno 1848, venerdì 22 giugno, alle Scuderie di Villa Manzoni, a partire dalle 10.30 si terrà un convegno dedicato proprio alla città di Lecco “Lecco - passato, presente e futuro di una città”.
Una riflessione storica che prenderà le mosse dalle origini del borgo e, attraversando il presente, arriverà a parlare del futuro della nostra città (interverranno su questo tema il dott. Mauro Rossetto e il sociologo Luciano Fasano). Durante l’incontro sarà presentato anche il progetto di ristrutturazione del Polo museale a piano terra di Villa Manzoni, finanziato dal Ministero dei Beni Culturali e da Fondazione Cariplo (relatori il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, arch. Luca Rinaldi, il funzionario di zona, Arch. Maria Mimmo e il dott. Romani Negri, Presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus).

E se uno dei tratti distintivi della città di Lecco è da sempre la montagna, ecco che le celebrazioni per i suoi 170 anni da città non possono prescindere da un tributo alle sue cime: giovedì 21 giugno alle 21.30 in Piazza Garibaldi saranno proiettate le immagini de “La Montagna a 360°” mentre dal 21 giugno e fino al 20 agosto lungo le mura del vallo e in Municipio saranno esposti gli scatti fotografici di Mauro Lanfranchi selezionati per “Solstizio Lecchese”.
Chiuderanno le celebrazioni, domenica 24 giugno, i tradizionali momenti di condivisione e intrattenimento inseriti nell’ambito della “Festa del Lago e della montagna”, la processione religiosa in lungo Lario Isonzo in programma a partire dalle 21.30, la benedizione del lago e il conclusivo attesissimo spettacolo pirotecnico.
Red.

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