giovedì 12 aprile 2018
Agricoltura e innovazione
La Coldiretti Lariana si prepara al concorso
che premia le imprese giovani e innovative
Il territorio comasco e lecchese è leader in Lombardia nell'agricoltura Under 40
Lecco - Dal territorio per puntare in alto e concorrere al premio che valorizza l’innovazione e le start-up delle ‘giovani imprese’ agricole in Italia e che, anche sul territorio, è ai nastri di partenza con l’edizione 2018. La Coldiretti Como - Lecco, leader nell'agricoltura Under 40, si prepara al concorso che premia le imprese giovani e innovative presenti nel territorio lariano.
“Gli esempi di un’agricoltura giovane e innovativa, nelle province di Como e Lecco sono numerosi e vincenti” sottolinea Chiara Canclini, delegato interprovinciale Coldiretti Giovani Impresa. “Nuove o consolidate nel tempo, sono molte le imprese portavoce di case-history di successo: dalla coltivazione sperimentale del rabarbaro a quella della canapa; dalla raccolta di fiori in campo (in questo periodo narcisi e tulipani) con il sistema pick your own, al recupero degli antichi vitigni; e ancora, la mungitura ‘a impatto zero’ con il robot automatico alimentato a energia solare, solo per fare qualche esempio”.
Esempi virtuosi “in un territorio dove le imprese ‘Under 40’ fanno numeri da primato” confermano il presidente di Coldiretti Como-Lecco Fortunato Trezzi e il direttore Raffaello Betti. “Il 2017 ha confermato che Como e Lecco si posizionano al primo e al terzo posto in Lombardia rispetto al ‘peso’ percentuale dei giovani nel settore primario”.
Il premio punta i riflettori sulla capacità di utilizzare l’innovazione per dare lustro alle tradizioni e ai prodotti locali. L’iniziativa non è solo un concorso ma il racconto di un settore che in questi anni ha saputo reinterpretarsi affidandosi anche alla capacità innovativa di una nuova generazione di imprenditori agricoli. Sei le categorie di concorso (iscrizioni entro il 15 aprile):
Impresa3.Terra: premierà i progetti di quelle giovani aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e grande abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana coniugando tradizione e innovazione.
Campagna Amica: valorizzerà i prodotti tipici italiani su scala locale, nazionale e mondiale rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale.
Sostenibilità ambientale: è la parola d’ordine di quei progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente.
Fare Rete: prende in esame quei modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale.
Noi per il sociale: promuove quei progetti volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale.
Creatività: centra l’attenzione sull’originalità di idea, di prodotto e di metodo.
Arriva l'indicazione obbligatoria dello stabililimento di produzione
Si rafforza la produzione del Made in Lario
Con l’obbligo di indicare sede e indirizzo dello stabilimento di produzione o di confezionamento, la rintracciabilità dei prodotti ‘made in Como-Lecco’ non sarà più tabù nell’etichetta degli alimenti. E’ scattato, infatti, l’obbligo di indicare tali informazioni con l’entrata in vigore il 5 aprile del Decreto Legislativo 15 settembre 2017 n. 145, dopo 180 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale n. 235 del 7 ottobre 2017.
“La norma consente di verificare se un alimento è stato prodotto o confezionato in Italia sostenuta dai consumatori che per l’84% ritengono fondamentale conoscere, oltre all’origine degli ingredienti, anche il luogo in cui è avvenuto il processo di trasformazione, secondo la consultazione on line del Ministero delle Politiche Agricole” sottolinea il presidente Trezzi.
Con l’obbligo arrivano anche sanzioni, in caso di inadempimento, che vanno da 2.000 euro a 15.000 euro, per la mancata indicazione della sede dello stabilimento o se non è stato evidenziato quello effettivo nel caso l'impresa disponga di più stabilimenti. Se l'operatore del settore alimentare disponga di più stabilimenti, è consentito indicare tutti gli stabilimenti purché quello effettivo sia evidenziato mediante punzonatura o altro segno identificativo, mentre nel caso di prodotti non destinati al consumatore finale ma alla ristorazione collettiva (es. ristoranti, mense) o all’azienda che effettua un’altra fase di lavorazione, ci si può limitare a indicare la sede dello stabilimento solo sui documenti commerciali di accompagnamento.
“Dopo l’abrogazione, l’Italia ha stabilito la reintroduzione di questa norma nello scorso ottobre al fine di garantire, oltre che una corretta e completa informazione al consumatore, una migliore e immediata rintracciabilità degli alimenti da parte degli organi di controllo. Si tratta di un importante risultato sulla strada della trasparenza che la nostra Organizzazione percorre da sempre a favore dei consumatori e a garanzia della salute dei cittadini. Ora, insieme allo stabilimento di lavorazione è necessario prevedere l’indicazione obbligatoria d’origine degli ingredienti poiché ancora oltre 1/4 della spesa degli italiani è ancora anonima”.
Coldiretti Como Lecco, insieme alla Fondazione Campagna Amica continua sul la raccolta firme sulla petizione #stopcibofalso per chiedere al Parlamento Europeo che i consumatori abbiamo la possibilità di conoscere da dove arriva il cibo che portano in tavola .
E’ possibile aderire alla raccolta firme presso tutte le sedi Coldiretti sul territorio (Como-Grandate, via Plino 1; Lecco, via T. Speri 2; Menaggio, via Cadorna 184; Merate, via Statale 11 e rivolgendosi alle imprese presenti presso i Mercati Agricoli di Campagna Amica di Cantù (il martedì in piazza Garibaldi), Meda (il mercoledì in piazza Cavour), Uggiate Trevano (il mercoledì in piazzale Europa) Giussano (il giovedì in via Cavour), Erba (il venerdì in via Carroccio), Mariano Comense (il sabato al parcheggio di Porta Spinola), a Olgiate Comasco (il 1°, 3° e 5° sabato di ogni mese in piazza Mercato), a Lomazzo (il 2° e 4° sabato di ogni mese in viale Somaini), ad Albavilla (la 2° domenica di ogni mese in piazza Garibaldi) e presso il nuovo Mercato Agricolo di Mandello del Lario, dove domenica prossima (15 aprile), in occasione dell’inaugurazione saranno presenti i responsabili di Coldiretti per la raccolta di firme.
Red.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento