giovedì 9 marzo 2017

Agricoltura in rosa





Festa della donna anche nell'agricoltura
In Lombardia il 25% delle imprese è guidato da una donna. Lecco e Como sul podio


Como  - Festa della donna anche nel mondo dell'agricoltura. “Uomo o donna non fa differenza”. Beatrice Lampugnani, 30 anni, di Orsenigo, non ha dubbi: "Anche in agricoltura, oggi, ciò che fa la differenza è solo la professionalità".
E Beatrice appartiene a quella generazione di giovani imprenditrici che hanno conquistato un ruolo di rilievo nelle imprese che fanno ‘nuova agricoltura’.
Laureata in architettura del paesaggio, lavora tra piante e fiori con il padre e il fratello. E, in occasione dell’8 marzo, racconta la sua visione su presente e futuro di un’agricoltura sempre più in rosa: “Io mi pongo sempre come una che in questo settore ci è cresciuta e con gli altri giardinieri non ho mai avuto problemi. L’importante è che si veda che sei una persona professionale. Forse in passato c’era qualche differenza fra uomini e donne sui lavori da svolgere, ma adesso non più. Le donne possono fare tutto. Anzi, forse sono gli uomini che non fanno tutto quello che fanno le donne”.


In Lombardia – spiega la Coldiretti regionale su dati Camera di Commercio di Milano – Como e Lecco sono tra le province che hanno un’incidenza di ‘donne imprenditrici agricole’ tra le più alte, seconde solo a quella di Sondrio, dove quasi 4 aziende su 10 sono guidate da donne, contro una media regionale del 22%, Lecco e Como seguono subito dopo e occupano il secondo e terzo posto in graduatoria, con il 25,5% e il 24,8%.

Tra gli esempi virtuosi di giovani donne che scommettono su un futuro in agricoltura c’è anche quello di Roberta Tenderini, poco più che vent’enne, che segue direttamente la malga Ariale, a 1.330 metri di altitudine, nel Comasco: “Hanno iniziato i miei genitori nel 1997. Dopo la scomparsa di mia madre, l’attività è passata a me nel 2012. All’epoca studiavo ancora da perito meccanico. Ho sistemato alcune strutture e sono riuscita a riprendere la monticazione delle vacche da latte, nel 2015 ho aperto l’agriturismo e quest’anno ho aggiunto anche le capre. Produciamo burro e formaggi”.
Una vita dura, ma sulla lavagnetta davanti alla sua baita Roberta ha scritto: “La ricchezza più grande che possediamo, quando alla mattina apriamo gli occhi, è il giorno che abbiamo davanti”.



Le donne sono cresciute – afferma Cristina De Angeli, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Como Lecco e allevatrice di Tremezzo – prima si occupavano di tenere in ordine i conti e le fatture, adesso entrano sempre di più nell’attività operativa quotidiana di gestione dell’azienda e nelle scelte di pianificazione e investimento. E non stiamo parlando solo di settori legati ai servizi di turismo e ristorazione, ma anche in quelli più tradizionali come gli allevamenti da latte o la viticoltura”. 
Red. 
  
LE QUOTE ROSA SUI CAMPI LOMBARDI
Provincia
Aziende in rosa
Quota su tot. agricolo
Sondrio
907
37,00%
Lecco
286
25,50%
Como
513
24,80%
Bergamo
1.205
24,40%
Pavia
1.564
24,10%
Varese
407
23,40%
Brescia
2.201
21,70%
Milano
725
20,30%
Mantova
1.526
19,00%
Monza Brianza
172
18,80%
Cremona
695
17,30%
Lodi
202
15,00%
LOMBARDIA
10.403
22,20%
Fonte: Elaborazione Coldiretti Lombardia su dati CCAA Milano



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