Festa della donna anche nell'agricoltura
In Lombardia il 25% delle imprese è guidato da una donna. Lecco e Como sul podio
Como - Festa della donna anche nel mondo dell'agricoltura. “Uomo o donna non fa differenza”. Beatrice Lampugnani, 30 anni, di Orsenigo, non ha dubbi: "Anche in agricoltura, oggi, ciò che fa la differenza è solo la professionalità".
E Beatrice appartiene a quella generazione di giovani imprenditrici che hanno conquistato un ruolo di rilievo nelle imprese che fanno ‘nuova agricoltura’.
Laureata in architettura del paesaggio, lavora tra piante e fiori con il padre e il fratello. E, in occasione dell’8 marzo, racconta la sua visione su presente e futuro di un’agricoltura sempre più in rosa: “Io mi pongo sempre come una che in questo settore ci è cresciuta e con gli altri giardinieri non ho mai avuto problemi. L’importante è che si veda che sei una persona professionale. Forse in passato c’era qualche differenza fra uomini e donne sui lavori da svolgere, ma adesso non più. Le donne possono fare tutto. Anzi, forse sono gli uomini che non fanno tutto quello che fanno le donne”.

Tra gli esempi virtuosi di giovani donne che scommettono su un futuro in agricoltura c’è anche quello di Roberta Tenderini, poco più che vent’enne, che segue direttamente la malga Ariale, a 1.330 metri di altitudine, nel Comasco: “Hanno iniziato i miei genitori nel 1997. Dopo la scomparsa di mia madre, l’attività è passata a me nel 2012. All’epoca studiavo ancora da perito meccanico. Ho sistemato alcune strutture e sono riuscita a riprendere la monticazione delle vacche da latte, nel 2015 ho aperto l’agriturismo e quest’anno ho aggiunto anche le capre. Produciamo burro e formaggi”.
Una vita dura, ma sulla lavagnetta davanti alla sua baita Roberta ha scritto: “La ricchezza più grande che possediamo, quando alla mattina apriamo gli occhi, è il giorno che abbiamo davanti”.
“Le donne sono cresciute – afferma Cristina De Angeli, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Como Lecco e allevatrice di Tremezzo – prima si occupavano di tenere in ordine i conti e le fatture, adesso entrano sempre di più nell’attività operativa quotidiana di gestione dell’azienda e nelle scelte di pianificazione e investimento. E non stiamo parlando solo di settori legati ai servizi di turismo e ristorazione, ma anche in quelli più tradizionali come gli allevamenti da latte o la viticoltura”.
Red.
LE QUOTE ROSA SUI
CAMPI LOMBARDI
Provincia
|
Aziende in rosa
|
Quota su tot. agricolo
|
Sondrio
|
907
|
37,00%
|
Lecco
|
286
|
25,50%
|
Como
|
513
|
24,80%
|
Bergamo
|
1.205
|
24,40%
|
Pavia
|
1.564
|
24,10%
|
Varese
|
407
|
23,40%
|
Brescia
|
2.201
|
21,70%
|
Milano
|
725
|
20,30%
|
Mantova
|
1.526
|
19,00%
|
Monza Brianza
|
172
|
18,80%
|
Cremona
|
695
|
17,30%
|
Lodi
|
202
|
15,00%
|
LOMBARDIA
|
10.403
|
22,20%
|
Fonte: Elaborazione Coldiretti Lombardia su dati CCAA Milano
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