giovedì 16 febbraio 2017

Lavoro e futuro




Crescono nel lecchese aziende agricole 
in particolare grazie all'avvicinamento dei giovani  
Il territorio lariano è l'unico in crescita in Lombardia
con un marcato aumento di addetti nei diversi settori

Lecco - Un patrimonio di quasi 3.500 aziende con 4.000 addetti. E’ questo il bilancio dell’agricoltura lariana all’inizio del 2017 nello scenario tracciato da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano con Coldiretti sui dati dell’ultimo anno del registro delle imprese. Le iscrizioni di nuove realtà sono state 119 contro le 107 registrate a fine 2015 e mentre le chiusure hanno toccato in tutta la Lombardia quota duemila, con una perdita dello 0,9% rispetto a un anno fa, la provincia di Lecco è l’unica con il segno più. Como tiene con un -0,2%.
Il contesto economico – spiega Fortunato Trezzi, presidente della Coldiretti di Como e Lecco – non è affatto brillante né per il settore zootecnico e cerealicolo né per quello florovivaistico, ovvero i principali comparti dell’agricoltura lariana, ma al tempo stesso si sono liberate energie e idee nuove, con l’ingresso di nuovi giovani che ci danno il coraggio per affrontare questi momenti difficili”.
Le imprese giovani – prosegue la Coldiretti lariana – sono aumentate del 4,1% a Como e del 7,1% a Lecco, ben oltre la media regionale che si ferma ad un +2,9%, e arrivano a quota 372. L’ultima new entry è la Società Agricola “Le Forbesette” ubicata a Morterone (LC), 32 abitanti, il comune più piccolo d’Italia. Giovanni Pizzamiglio (26 anni) e Matteo Bonaiti Pedroni (28 anni) sono i titolari di prima generazione di un allevamento di bovini da latte: “sognavamo di fare questo mestiere sin da piccoli, ci siamo conosciuti all’università e abbiamo voluto condividere questa passione facendola diventare una professione”.


(Gruppo di giovani della Coldiretti lariana)

Gli addetti del settore agricolo – prosegue la Coldiretti lariana – sono diminuiti del 2,6% a Como; il comparto che ne ha più risentito è stato quello dei bovini da latte che ha attraversato un 2016 in cui il prezzo al litro pagato alla stalla ha raggiunto i minimi storici e ha costretto diverse imprese a ridurre i costi della manodopera per evitare di chiudere; a Lecco invece, anche grazie ai nuovi avviamenti, gli addetti sono aumentati del 2,4%.
Per quanto riguarda il numero delle imprese, sono diversi i settori in crescita, ad esempio: gli allevamenti di bovini da carne (+18% a Como), gli allevamenti equini (+3,8% a Lecco), gli allevamenti di ovicaprini (+1,5% a Como e +18,2% a Lecco) e l’apicoltura (+1,8% a Como). Calano invece le imprese nel settore dei cereali.
L’agricoltura lariana – conclude Trezzi – è fatta di qualità, lavoro e diversificazione; possiamo vantare eccellenze che vanno dai formaggi al miele, dall’olio al vino e comparti strategici sia per l’economia locale che per la tutela del territorio come il florovivaismo e la filiera bosco-legno”.
Red.

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