giovedì 3 novembre 2016

Ricordi storici


La Grande Guerra in una mostra a Dervio
per ricordare, riflettere e non dimenticare
Dal 2 al 19 novembre presso la sala consiliare è aperta una mostra di oggetti originali appartenuti ai soldati impegnati sui fronti 100 anni fa. Domenica 6 è prevista la commemorazione ufficiale

Dervio - La Grande Guerra nel ricordo a cento anni di distanza. Per  ricordare e riflettere su questo tragico ed epocale evento, anche quest'anno il Comune di Dervio, particolarmente sensibile ai temi della nostra cultura e della nostra storia, organizza alcune iniziative aperte a tutti, per non dimenticare chi ha pagato con la vita la nostra libertà attuale.
Dal 2 al 19 novembre presso la sala consiliare è aperta una mostra di oggetti originali appartenuti ai soldati impegnati sui fronti 100 anni fa, compresa una uniforme e la ricostruzione di una trincea, provenienti dalla collezione privata di Placido De Luca, appassionato cultore di questa materia, che già lo scorso anno aveva esposto una parte della propria immensa collezione di reperti. A questa esposizione si affianca poi un'altra mostra a cura del CIFR (Centro Italiano Filatelia Resistenza e storia contemporanea), un'associazione di Genova che, da oltre 30 anni, riunisce gli appassionati di francobolli, annulli, cartoline e di altri filoni collezionistici che riguardano la guerra.
La mostra non propone solo curiosità dal punto di vista filatelico, ma presenta in modo approfondito e didascalico le armi, le uniformi, i mezzi che erano impegnati in guerra, riproduzioni di documenti e giornali d'epoca, compresi quelli dalla propaganda, oltre naturalmente alle curiosità più strettamente filateliche. Sabato 5 novembre dalle 10 alle 16 sarà inoltre presente presso la mostra l'annullo speciale filatelico delle Poste Italiane, dedicato al monumento ai Caduti di Dervio.
Domenica 6 infine il momento istituzionale con la commemorazione a Corenno e Dervio e la Messa in memoria di tutti i Caduti. Invitiamo tutti i cittadini a visitare le mostre e a partecipare ai momenti istituzionali, per capire come e perchè si è arrivati alla Prima Guerra Mondiale e in quali condizioni i nostri avi vi abbiano partecipato; particolarmente interessate potranno essere anche le scuole per i contenuti didattici del materiale esposto, per le quali possono essere organizzate anche visite guidate su richiesta.
Red.


Cinque anni di guerra
La prima guerra mondiale coinvolse le principali potenze tra l'estate del 1914 e la fine del 1918: il più grande conflitto armato mai combattuto fino ad allora. Ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto a Sarajevo, e si concluse l'11 novembre 1918, quando la Germania, ultimo Paese a deporre le armi, firmò l'armistizio imposto dagli Alleati. La guerra vide schierati da una parte gli Imperi centrali (Germania, Impero austro-ungarico, Impero ottomano) e la Bulgaria e dall'altra gli Alleati rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo e Italia. Oltre 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni solo in Europa) di cui oltre 9 milioni caddero sui campi di battaglia; si contarono anche 7 milioni di vittime civili, per effetto delle operazioni di guerra e per le conseguenti carestie ed epidemie. I maggiori imperi del mondo – tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo – si estinsero generando diversi stati nazionali che ridisegnarono completamente la geografia politica dell'Europa. L'Italia fu in guerra dal 1915 fino al 4 novembre 1918, quando venne firmato l'armistizio.

(Cliccando a lato sulla locandina si ingrandisce per una migliore lettura degli appuntamenti)

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