E' boom di imprese giovani nel territorio lariano
Sono quasi mille i giovani imprenditori impegnati nel settori dell'agricoltura e turismo
Lecco - Sono quasi mille i giovani imprenditori Under 40 attivi nei settori dell’agricoltura e del turismo, subito dietro a commercio e costruzioni. E’ quanto emerge dal primo studio su “I giovani lariani che fanno impresa” elaborato Coldiretti Como e Lecco sulla base dei dati della CCIAA di Milano. I settori preferiti dai giovani imprenditori lariani sono nell’ordine il commercio al dettaglio (1.260), l’edilizia (1.238), l’agricoltura, l’allevamento e il turismo con alloggio e ristorazione (983), le agenzie viaggi, il noleggio e il supporto alle imprese (471), i servizi alla persona (460), il manifatturiero (431), le attività finanziarie e assicurative (246), l’attività professionale scientifica o tecnica (224), l’immobiliare (168), la comunicazione e l’informazione (126).
“Il risultato è che oggi - evidenzia il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi, nella foto a lato –

Tra chi fa dell’agricoltura una scelta di vita, la vera novità rispetto al passato – sottolinea la Coldiretti nazionale - sono le new entry da altri settori o da diversi vissuti familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità, i cosiddetti agricoltori di prima generazione. Secondo una analisi della Coldiretti/Ixe’, tra queste new entry giovanili nelle campagne, ben la metà è laureata, il 57 per cento ha fatto innovazione, ma soprattutto il 74 per cento è orgoglioso del lavoro fatto e il 78 per cento è più contento di prima. La scelta di diventare imprenditore agricolo è peraltro apprezzata per il 57 per cento anche dalle persone vicine, genitori, parenti, compagni o amici.
A caratterizzare le imprese giovanili del settore è anche il fatto che a 15 anni dall’approvazione delle legge di orientamento per l’agricoltura (la legge 228/2001), fortemente sostenuta da Coldiretti che ha rivoluzionato le campagne, i giovani hanno interpretato in chiave innovativa le opportunità offerte dal mondo rurale e oggi il 70 per cento delle imprese under 35 opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative come la cura dell’orto e i corsi di cucina in campagna, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Il risultato è che, secondo una indagine della Coldiretti nazionale, le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più.
Una spinta alla crescita del settore che è destinata a consolidarsi nel tempo grazie alle opportunità di insediamento nell’agricoltura per molti giovani imprenditori con l’avvio dei Piani di Sviluppo rurale regionali finanziati dall’Unione Europea. Gli interventi che si rivolgono a giovani agricoltori tra 18 e 40 anni non compiuti possono arrivare ad offrire - spiega Coldiretti Como Lecco - fino a 70.000 euro a fondo perduto per iniziare l'attività oltre a un contributo a fondo perduto sugli investimenti aziendali che può arrivare sino al 60% ma i giovani potranno accedere inoltre a tutte le altre misure previste sviluppo rurale come consulenza aziendale o la formazione con criteri di priorità. Un sostegno che è stato accompagnato di una importante misura nella Legge di stabilità che prevede l'esonero dei contributi previdenziali al 100% per i primi tre anni e poi del 66% e 50% per il quarto e quinto anno, fortemente sostenuta dai giovani della Coldiretti.
“Abbiamo costituito un’apposita task force che opera a livello territoriale sia per sostenere i giovani interessati all’attività agricola con formazione e consigli per accesso al credito, sia per informare i consumatori sulle filiere e sull’etichettatura” afferma la delegata dei giovani della Coldiretti di Como e Lecco Chiara Canclini (titolare di un Agriturismo a Stazzona, nella foto sotto).
nel sottolineare “l’importanza dell’aver inserito nella Legge di Stabilità la decontribuzione per i giovani imprenditori agricoli under 40 considerate le difficoltà nei primi anni di vita per le nuove aziende. È una decisione importante che - ha precisato Canclini - riconosce il potenziale di un settore destinato a crescere e a creare opportunità. Vogliamo che nella splendida cornice dei nostri laghi, entro il 2020, l’agricoltura e il turismo diventino il primo settore per numero di imprese giovani”.
“L’agricoltura torna finalmente ad essere un settore strategico nelle politiche del Paese a sostegno della ripresa economica ed occupazionale” conclude Trezzi nel sottolineare che “le campagne possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative, sia per chi vuole trovare una occupazione anche temporanea”.
Red.
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