giovedì 8 ottobre 2015
Alimentazione e salute
Educazione alimentare e prodotti del territorio
La filiera agricola a lezione nelle scuole
E' la proposta lanciata da Coldiretti Lecco - Como per combattere obesità e sprechi
Lecco – Lezioni di alimentazione nelle classi e prodotti del territorio nelle mense. È la proposta che la Coldiretti di Como e Lecco lancia a genitori e insegnanti per l’avvio del nuovo anno scolastico. “Siamo pronti ad aprire un confronto con istituzioni e famiglie per portare la Filiera Agricola Italiana nelle scuole” spiegano il presidente Fortunato Trezzi e il direttore Francesco Renzoni. “Grazie alla filosofia del chilometro zero e a una maggior educazione alimentare è possibile prevenire problemi quali lo spreco di cibo e l’obesità infantile. Non solo: ai giovani studenti deve essere data la possibilità di conoscere l’origine del cibo, e anche su questo caso Coldiretti è pronta a dare una mano grazie alle fattorie didattiche presenti nelle due province: il poter ‘toccare con mano’ ciò che si studia e si mangia è la vera interattività, e il seme giusto per creare i ‘consumatori consapevoli’ del domani”.
“Nel primo semestre di quest’anno – sottolinea il responsabile interprovinciale di Campagna Amica Emanuele Bezzi – “abbiamo già raggiunto 1000 alunni tra i 6 e gli 11 anni d’età grazie al progetto “A portata di tavola” che, una volta al mese, ha portato nelle mense scolastiche un menù a base di carne, formaggi, mele, verdure, yogurt e pasta, prodotti direttamente dagli agricoltori del territorio. Gli alunni hanno potuto apprezzare il valore della stagionalità e della freschezza dei prodotti, seguendo un percorso didattico curato da insegnanti e nutrizionisti, oltre che dagli stessi produttori, al quale spesso hanno partecipato anche i genitori”.
I più piccoli, a fine anno, hanno svolto lavori in classe, poi valutati dagli insegnanti su produzioni tipiche, impatto ambientale del chilometro zero e rapporto con gli agricoltori: un lavoro ben fatto, cui è seguita una sorta di gara con tanto di classifica”.
“Quest’anno vogliamo coinvolgere altri istituti e, come già succede in altre città lombarde, ci piacerebbe organizzare i farmers’ market di Campagna Amica anche all’interno degli stessi istituti scolastici” concludono Trezzi e Renzoni. “Sarebbe un’opportunità in più per far conoscere le aziende agricole e i tesori agroalimentari del nostro territorio, coinvolgendo sia i nostri ragazzi che le loro famiglie”.
Lo sviluppo della filiera corta con gli acquisti diretti nelle fattorie o nei mercati di Campagna Amica secondo la filosofia del km zero – conclude la Coldiretti interprovinciale - aiuta a contenere gli sprechi per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio.
Red.
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