lunedì 25 maggio 2015

Sport e valori sociali








Inaugurata a Mandello l'edizione 2015
del progetto "Un Mare di Laghi"
L'iniziativa promossa da Regione Lombardia, con la collaborazione
di varie associazioni, è rivolta agli adolescenti diversamente abili


Mandello -  "Il progetto 'Un Mare di Laghi' è un'esperienza che fa crescere davvero tutti, sia i ragazzi che lo vivono nell'ambiente barca che aiuta a stare insieme, sia quanti lo hanno realizzato". E' quanto affermato da Antonio Rossi. assessore  allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia, dopo l'apertura presso la Lega Nautica di Mandello e sul Lago Maggiore, a Sesto Calende (Varese) dell'edizione 2015 di 'Un Mare di Laghi'.
Hanno partecipato al momento inaugurale, oltre all'assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani, il direttore sociale dell'Asl di Lecco, l'assessore all'Urbanistica e all'Edilizia privata e Viabilità di Mandello del Lario, il presidente dell'Associazione Vela Insieme, il presidente della Lega Navale Italiana sezione di Mandello del Lario e i ragazzi coinvolti nel progetto con i familiari.

Un momento di festa e di presentazione alla stampa del progetto finanziato da Regione Lombardia ha permesso ad alcuni ragazzi dai 14 ai 20 anni in equipaggi misti (con e senza disabilità) di vivere l'esperienza della navigazione.
Nell'Asl di Lecco, l'associazione Vela Insieme, grazie alla collaborazione della Lega nautica di Mandello del Lario, ha messo a disposizione di ragazzi e ragazze alcune barche a vela per trascorrere due giornate di navigazione sul lago per poi vivere, nel mese di luglio, l'esperienza di una settimana tra le isole del parco naturale dell'Arcipelago Toscano.

"Si tratta di un progetto molto interessante - ha sottolineato l'assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani - partito lo scorso anno in provincia di Varese e quest'anno esteso anche a  Lecco, ma destinato in futuro a raggiungere i laghi degli altri province perché la richiesta è altissima. In Lombardia soltanto il 3 per cento di persone con disabilità pratica uno sport e noi dobbiamo lavorare per far crescere questo numero, per questo, con il mio Assessorato, in tutti i bandi che facciamo più del 10 per cento delle opportunità è rivolto alle società, associazioni o eventi che operano con persone affette da disabilità, perché lo sport insegna moltissimo e può fare tantissimo".

Questa esperienza di navigazione di gruppo permetterà agli adolescenti diversamente abili, in particolare a chi non ha mai lasciato la propria famiglia, di iniziare a sperimentare le proprie autonomie.
"Lo sport - concluso l'assessore regionale - insegna molti valori. Il fatto di unire in una barca persone con difficoltà è positivo, perché ognuno in barca ha i propri ruoli. Lo sport non è solo una passione, ma serve a prevenire disagio e malattie, consente di abbattere le barriere e crea inclusione sociale. Sono previste  - ulteriori attività nautiche anche sul Lago di Como, con la partecipazione di un numero maggiore di ragazzi, con l'obiettivo di definire un modello di intervento da generalizzare su tutto il territorio regionale a partire dall'ambiente barca dove la condivisione aiuta a confrontarsi e a crescere insieme".

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