lunedì 24 novembre 2014
Expo Tour a Lecco
Il Lombardia Expo Tour conquista i lecchesi
Il sottosegretatio Fabrizio Sala: "In Lombardia abbiamo paesaggi e contesti naturali unici, interessanti ed esclusivi dal punto di vista turistico e culturale. Questo è il nostro valore aggiunto. I visitatori verranno a visitare la Lombardia oltre Expo"
Lecco - Il Lombardia Expo Tour conquista i lecchesi, accorsi numerosissimi alla tappa di presentazione sotto il Resegone tenutasi domenica 23 novembre in piazza XX settembre.
"La dimensione geografica ci aiuterà: in Lombardia abbiamo paesaggi e contesti naturali unici, interessanti ed esclusivi dal punto di vista turistico e culturale. Questo è il nostro valore aggiunto, che ci permetterà di giocare una partita concreta oltre i sei mesi di Expo".
Lo ha detto il sottosegretario di Regione Lombardia con delega a Expo 2015 Fabrizio Sala, intervenendo a Lecco alla nona tappa del 'Lombardia Expo Tour'.
Puntare sull'offerta turistica
"I visitatori verranno a visitare la Lombardia oltre Expo - ha auspicato il sottosegretario -. Durante l'evento, nei sei mesi, getteremo le basi per allacciare rapporti con la domanda turistica, per avere conferme anche negli anni a venire. Questo è l'obiettivo di 'Lombardia Expo Tour', accendere i riflettori sui nostri territori". "Stiamo perciò lavorando per mettere a punto l'offerta turistica - ha ricordato ancora Sala - . Siamo in dirittura d'arrivo con un bando da 3 milioni di euro, che ha fruttato 33 progetti per 12 milioni di euro. Siamo già arrivati a individuare i punti essenziali sui cui investire, insieme ai territori, per accendere i riflettori sulla nostra Lombardia. Quando andiamo all'estero a presentare le nostre aziende e a cercare capitali da investire da noi, scopriamo che il nostropatrimonio da raccontare e da far vedere è superiore a ogni altra esperienza".
I numeri sono confortanti
"Expo sarà un successo, indipendentemente da quello che sapremo fare - ha aggiunto Sala -. Ci aspettavamo 700 milioni di investimenti sull'evento dai Paesi stranieri e siamo oltre il miliardo, mentre gli sponsor hanno assicurato 300 milioni di euro. E molto Paesi vogliono giocare una partita fondamentale: come la Cina, che sarà presente con ben tre padiglioni. Più di un milione saranno, ad esempio, i Cinesi attesi e siamo già a oltre sei milioni di biglietti venduti. Non è un'Expo enorme, la nostra, ma graziosa. Ha vinto la scelta del tema, la qualità del cibo, la sostenibilità ambientale e l'obiettivo di garantire il cibo a tutti. Sfide culturali importanti, non più rinviabili".
"L'investimento estero sul nostro territorio è fondamentale, in questa fase storica non possiamo fare diversamente, magari grazie a quegli Stati che hanno disponibilità economiche, come i Brics. Ma, allo stesso tempo, stiamo portando avanti i diversi temi cruciali nel confronto che caratterizzeranno Expo, a partire dalla lotta alla contraffazione e alla sofisticazione alimentare".
"Giochiamoci la partita a livello turistico - ha esortato, in conclusione Sala -, perché Expo sarà uno spot per quello che accadrà dopo. E siccome il 'made in Italy' è un brand mondiale, dobbiamo tutelarlo e sfruttarlo al meglio possibile. Per essere protagonisti anche nei successivi sei anni in materia economica, oltre che in quei sei mesi ormai vicini".
G.C.
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