martedì 4 febbraio 2014

INTERVIENE IL PARLAMENTARE DELLA LEGA NORD

Paolo Arrigoni: “Tasi, “furto” annunciato
ai danni di cittadini e attività economiche”
LECCO - Che la Tasi (dopo Imu, Ires e Irap) fosse la… star delle tasse per il 2014 il senatore lecchese della Lega Nord Paolo Arrigoni l'aveva detto l’8 gennaio, nel corso di un duro intervento in Senato durante la discussione generale del decreto-legge su IMU e Banca d’Italia, quando aveva delineato il rischio che ai sindaci venisse consentito di aumentare l'aliquota dal 2,5, al 3 o forse al 3,5 per mille per far quadrare i conti delle municipalità che sono sempre più depauperate dallo Stato centrale. Ora i nodi stanno arrivando al pettine: “Le associazioni di categoria, edili e commercianti in testa, puntano l’indice su un inasprimento della pressione fiscale proprio a partire dagli immobili. La Tasi è una vera patrimoniale che presenta profili di incostituzionalità. I due settori sono da tempo in sofferenza e vessarli ulteriormente significa solo allontanare la ripresa”.
 Il pasticcio viene da lontano, ricorda Arrigoni: “La riforma dell’imposizione fiscale sugli immobili è iniziata male con Monti e proseguita con superficialità e dilettantismo con Letta. Ora cittadini e attività economiche pagano un conto salatissimo. Anche dalla Tari, la nuova tassa sui rifiuti che ricalca la Tares, arriveranno, se non peggiorate, le legnate del 2013”.
Inoltre, come non bastassero Tasi e Tari a rappresentare un ostacolo alla ripresa del settore, c'è un ulteriore timore di un peggioramento dell'inasprimento fiscale con il nuovo sistema di calcolo dei valori immobiliari che deriverà dalla riforma del catasto oggetto di delega del Governo.
Paolo Arrigoni, compatibilmente con i lavori del Senato, farà sentire il suo sostegno nelle sedi istituzionali, ma anche partecipando il 18 febbraio alla giornata di mobilitazione promossa da Rete Imprese Italia a Roma, accanto alle aziende e alle associazioni imprenditoriali lecchesi.

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