In piazza del Popolo la delegazione
di Confartigianato Imprese Lecco
LECCO - Sessantamila piccoli imprenditori italiani sono scesi in piazza a Roma ieri, uniti dallo slogan "Riprendiamoci il futuro!". Era presente anche una massiccia delegazione di Confartigianato Lecco, con 90 artigiani partiti all’alba per radunarsi in piazza del Popolo assieme ai colleghi delle associazioni aderenti a Rete Imprese Italia. “Basta, non ne possiamo più come imprenditori e come cittadini”. È l'allarme che il presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti ha lanciato dal palco, con un impetuoso intervento dai toni molto accesi: “Ci devono tenere in considerazione” ha sottolineato, rivolgendosi poi al futuro premier con un esplicito avvertimento: “Matteo stai preoccupato. Abbassa le tasse”.
La manifestazione ha espresso non solo rabbia, ma proposte concrete: “Abbiamo chiesto al nuovo presidente del Consiglio di convocarci subito - spiega Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco - Saremo pratici e propositivi come è nel nostro stile, dialogheremo con chiarezza ma in modo incalzante, pronti a tornare in tutte le piazze italiane se non avremo tangibili e rapide risposte”.
“La partecipazione degli artigiani lecchesi è stata straordinaria - ribadisce Vittorio Tonini, segretario generale dell’associazione - Siamo in novanta, ma altrettanti colleghi hanno dovuto rinunciare per via dei posti limitati. Abbiamo fatto sentire la voce del nostro territorio, colpito come il resto del Paese da una crisi che ha bisogno di risposte immediate. Anche a Lecco la situazione dell’artigianato è preoccupante: nel 2013 ci sono state 717 cessazioni all’albo delle imprese artigiane della Camera di Commercio, con un saldo negativo di 149 imprese".
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