"Brianza classica", l'Orchestra Mandolinistica
Romana in concerto a Palazzo Terragni
LECCO - Domenica 16 febbraio con inizio alle ore 17, Palazzo Terragni di Lissone, avrà luogo un altro appuntamento del circuito musicale interprovinciale "Brianza Classica". Il concerto, realizzato grazie al sostegno del Comune di Lissone, della Provincia di Monza e Brianza e della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, avrà per protagonista l’Orchestra Mandolinistica Romana che, diretta dal maestro Giorgio Matteoli, si sta affermando come una realtà musicale valida e oltremodo apprezzata.
Il concerto, dal titolo “Dal Barocco a Verdi...alla canzone napoletana - L'arte della trascrizione nella tradizione dell'Orchestra a plettro”, si propone di dare un'ampia panoramica sulle diverse sonorità di un'orchestra a plettro in funzione dei differenti stili musicali. La prima parte del concerto sarà dedicata ad autori tipicamente barocchi come Antonio Vivaldi, le cui espressioni e armonie musicali rendono in modo mirabile le peculiarità di questo organico.
Verrà poi proposto l'allegro di una delle più note sinfonie di Mozart, la numero 40, in modo che possano confrontare direttamente l'esecuzione classica di un'orchestra d'archi rispetto a quella ottenuta con strumenti tipici della famiglia del mandolino. I vari maestri che negli anni si sono avvicendati alla guida dell'Orchestra Mandolinistica Romana hanno lasciato interessanti trascrizioni di brani d'opera. Si avrà modo così di apprezzarne la maestria mediante l'ascolto del famoso Preludio all'Atto I de “La traviata” di Giuseppe Verdi e dell'Intermezzo della “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni.
Il programma del concerto prevede quindi un'escursione in America centrale con un brano di Eduardo Angulo, compositore messicano contemporaneo che nella sua “Suite messicana opera 16 per orchestra a plettro” farà assaporare i caratteri tipici del suo territorio. Atmosfere opposte, piene di nostalgia e malinconia, sono descritte dagli ultimi quattro brani, trascrizioni di alcune tra le più famose melodie napoletane, da “I' te vurria vasà” fino alla celeberrima “Torna a Surriento” che più di una volta ha concluso i concerti di questa orchestra tra gli applausi entusiasti del pubblico.
La direzione artistica della rassegna è affidata al maestro Giorgio Matteoli, ideatore e fondatore del festival, presidente dell’Early Music Italia, docente di flauto dolce e musica d’insieme per strumenti antichi presso il Conservatorio dell’Aquila, violoncellista, musicologo e, come detto, nel concerto di Lissone protagonista anche come direttore d’orchestra.
L’ingresso al concerto di domenica 16 febbraio sarà libero fino a esaurimento dei posti, con prenotazione consigliata ai numeri 393-93218 o 335-5461501, oppure all’indirizzo mail info@earlymusic.it.
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