“Governo Renzi? Apertura dalla Lega,
ma aspettiamo risposte urgenti"
LECCO - “Con il Paese al collasso, in balìa delle faide interne al Pd, per la Lega Nord la strada maestra è dare la parola agli elettori. Ma se, come probabile, Renzi sarà il prossimo presidente del Consiglio incaricato, allora sarà necessario agire per il bene dell’Italia, quindi da parte nostra confermiamo un’apertura innanzitutto mentale, che comporta in concreto l’apertura di una linea di credito, verso Matteo Renzi. Ma con una precisazione: la durata del credito sarà breve”. Questa, in sintesi, nelle parole del senatore lecchese Paolo Arrigoni, la posizione della Lega Nord rispetto al segretario Pd che dovrebbe essere chiamato nelle prossime ore a sostituire Letta alla guida del Governo.
“Per la Lega non contano i nomi ma i fatti – prosegue Arrigoni – Quindi non abbiamo preconcetti né posizioni pregiudiziali. Il confronto con noi dev’essere sul piano della concretezza, sui temi che il Carroccio vede come prioritari: l’interesse del Nord, delle imprese e delle famiglie”. "La Lega è pronta a mettersi in gioco, già a livello delle consultazioni che verranno condotte dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Se un veto dev’esserci, sarà rispetto a “giochi di potere o inciuci di palazzo”, evidenzia Arrigoni.
La Lega vuole confrontarsi con Renzi in particolare su lavoro e imprese, Europa, moneta unica e relativi vincoli, senza dimenticare il problema pressante degli esodati (uno dei pessimi risultati dalla legge Fornero sul lavoro) e, quello altrettanto urgente, degli alluvionati. Al segretario del Pd il Carroccio lancia infine la sfida su immigrazione, riforme costituzionali e taglio dei costi dello Stato.
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