Arrigoni: “Tra Imu, Ires, Irap e Tasi
più tasse per cittadini e imprese”
LECCO - Duro intervento di Paolo Arrigoni (Lega Nord) stamattina in Senato nel corso della discussione generale del decreto-legge su Imu e Banca d’Italia: “Cittadini e imprese nella calza della Befana hanno trovato carbone e anche fortemente indigesto: le tasse non sono diminuite e sono destinate ad aumentare per l’intero 2014”.
Come? Innanziutto l’Imu, come spiega Arrigoni: “La soppressione della seconda rata doveva essere il regalo di Natale a tutti gli italiani possessori di prima abitazione. Ma i 2,1 miliardi di euro stanziati non basteranno per compensare interamente gli aumenti decisi dai Comuni e ci sarà l'ennesima fregatura: i cittadini di 2400 municipi al 24 gennaio dovranno pagare la mini-Imu che ammonta al 40% della maggiorazione”.
Quindi Ires e Irap: “Il minore gettito Iva e il minore incasso sulle sanzioni abbondantemente scontate che i concessionari del gioco d'azzardo avrebbero dovuto versare hanno fatto sì che manchino all'appello 645 milioni di euro che devono essere recuperati”. Come? “Per i periodi d’imposta 2013 e 2014 scatta l'aumento dal 101 al 102,5% degli acconti ai fini Ires e Irap: un ulteriore colpo per le attività economiche. Dal gennaio 2015 avremo pure l'aumento delle accise sulla benzina”, spiega Arrigoni.
Infine la Tasi, la “star” del 2014: “Le detrazioni non ci saranno nel decreto in discussione perchè ieri sera la maggioranza non ha trovato la quadra. La questione, annuncia l'esecutivo, sarà affrontata in un successivo provvedimento. I Sindaci, preoccupati, dovranno così aspettare ancora molto per la predisposizione dei bilanci comunali! Ma siamo certi che verrà loro consentito di aumentare l'aliquota dal 2,5, al 3 o forse al 3,5 per mille. Il che significa, diciamolo chiaramente, complessivamente più tasse e - per tante famiglie - pagare di più rispetto alle imposte versate nel 2012”.
Secondo il senatore Arrigoni “il Governo è un totale fallimento e ha perso la credibilità nel Paese”.
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