mercoledì 6 novembre 2013

VI ADERIRA' ANCHE CONFCOMMERCIO LECCO

"Legalità, mi piace", lunedì 11
giornata di mobilitazione
LECCO - Un consumatore su quattro (il 25,6%) ha acquistato almeno una volta nel 2013 un prodotto o un servizio illegale. Un fenomeno in aumento negli ultimi anni, più diffuso tra le donne e i giovani, e che vede il Mezzogiorno come l'area più colpita. Sono i principali risultati che emergono dall'indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l'Italia, in collaborazione con Format Ricerche, sul sentiment dei consumatori nei confronti dell'illegalità, della contraffazione e dell'abusivismo.
Per analizzare e denunciare l'entità e le conseguenze sull'economia reale dei fenomeni illegali che, di fatto, rappresentano una vera e propria concorrenza sleale che altera il mercato e alimenta l'economia sommersa, Confcommercio ha organizzato per l'11 novembre la Giornata di mobilitazione nazionale dal titolo "Legalità, mi piace". A Roma, nella sede di Confcommercio, sono previsti gli interventi del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, del ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, del Generale di Corpo d'Armata della Guardia di finanza, Pasquale Debidda. Tutte le associazioni del sistema saranno collegate in diretta audio/video con piazza Belli, sede romana di Confcommercio, e successivamente daranno vita a una serie di iniziative sul territorio.
Anche Confcommercio Lecco ha deciso di organizzare un momento di riflessione e approfondimento. Per questo ha invitato rappresentanti delle istituzioni (Comune e Provincia), della polizia locale, ma anche le autorità militari e istituzionali che seguono la materia e gli operatori dei media locali. L’appuntamento è fissato per lunedì alle 10.30 presso la sede di Palazzo Falck in piazza Garibaldi: dopo aver seguito la diretta streaming dell’incontro di Roma ci sarà un confronto-dibattito a partire dalle 11.15.
“L'iniziativa di Confcommercio nasce dall'esigenza di "denunciare" il fatto che in una fase in cui la crisi non accenna ad allentare la morsa sulla nostra economia e continua a colpire indistintamente tutti i territori e tutti i settori produttivi, il nostro sistema di imprese, già messo a dura prova dal crollo dei consumi, da una pressione fiscale insostenibile e da una carenza cronica di liquidità, risulta ulteriormente indebolito anche per effetto dei fenomeni legati alla criminalità, alla contraffazione, all'abusivismo commerciale e, più in generale, a tutte le forme di illegalità diffuse nel sistema produttivo e nel mercato del lavoro – spiega il presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa – Fenomeni questi che rappresentano una vera e propria concorrenza sleale che altera il mercato e continua ad alimentare l'economia sommersa. L’obiettivo è innanzitutto quello di fornire una "fotografia" che rappresenti, nella sua totalità, l'esatta dimensione e l'ampiezza dell’illegalità. Ma questi dati vogliamo calarli nel contesto locale confrontandoci con chi è in prima linea sul territorio e affronta quotidianamente, da diversi ruoli, questo fenomeno”.
E continua: “I primi dati emersi dalla ricerca mostrano come l’acquisto di prodotti illegali sia in crescita anche in settori prima non coinvolti e per motivi principalmente economici. Inoltre, e questo deve far riflettere, acquistare prodotti o servizi illegali rischia per molti di diventare la normalità”.

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