Lecco-Bergamo, arrivati i 10 milioni!
LECCO - Grazie a un’azione congiunta della Provincia di Lecco (in particolare del presidente Daniele Nava e degli assessori al Bilancio Ennio Fumagalli e alle Opere pubbliche Stefano Simonetti) e del senatore Paolo Arrigoni, mercoledì 30 ottobre sono finalmente arrivati i dieci milioni di euro necessari al proseguimento della Lecco-Bergamo, secondo lotto di San Girolamo.
E’ il senatore Arrigoni a ricostruire l’accaduto: “La convenzione sottoscritta il 9 maggio 2011 tra Provincia e ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per 71,7 milioni di euro prevedeva un primo immediato acconto di 7,5 milioni (regolarmente pagati alla Provincia che è stazione appaltante) e un secondo acconto di 12 milioni da erogare all’aggiudicazione dei lavori poi avvenuta il 6 luglio 2011”. Ma all’inizio del 2012, a seguito di una modifica unilaterale della convenzione da parte del Governo Monti, è stato posticipato al 2013 il trasferimento del secondo acconto di 12 milioni (peraltro riducendolo a 10 milioni, cifra che a metà 2013 non era ancora arrivata). Il rischio era quello di non poter pagare l'impresa, di ritardare i lavori e di non rispettare il patto di stabilità per l'ente provinciale.
Dopo gli interventi di Nava, Fumagalli e Simonetti ai ministeri competenti, Arrigoni a luglio ha prima presentato un’interpellanza ai ministri Maurizio Lupi (Infrastrutture e trasporti) e Carlo Trigilia (Coesione territoriale), quindi negli scorsi giorni ha sollecitato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini. Il risultato di questo vero e proprio pressing è stata la liquidazione dei fondi avvenuta mercoledì 30 ottobre.
“È questa la dimostrazione che lo Stato esattore se la prende con calma per decidere quanto e quando deve pagare – conclude Arrigoni – Con questo comportamento crea problemi alle Amministrazioni locali, sempre in biblico per il patto di stabilità, e danneggia i cittadini”.
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