giovedì 14 novembre 2013

L'INCONTRO IL 22 NOVEMBRE IN SALA CONSILIARE

Dervio negli anni della Rivoluzione francese
DERVIO - Venerdì 22 novembre alle ore 21, nella sala consiliare del Comune di Dervio, si terrà un incontro dedicato alla storia del paese negli anni della Rivoluzione Francese.
Pietro Dettamanti presenterà il suo studio sul derviese Francesco Buzzi (1751-1805), pubblicato sull’ultimo numero della rivista storica “Archivi di Lecco e della provincia”, basato su documenti inediti e approfondite ricerche di archivio.
Buzzi fu uno dei personaggi di rilievo della vita civile e politica della Milano napoleonica. Lasciata Dervio in anni giovanili, dopo essere emigrato per un certo periodo in Germania, il Buzzi entrò nella scuola interna dell’Ospedale Maggiore di Milano, partendo dalle mansioni più umili di infermiere e arrivando fino ai gradi più elevati della professione chirurgica. Assai apprezzato per la sua attività professionale, fu autore di importanti studi e scoperte nel campo dell’anatomia e della fisiologia dell’occhio. Il suo nome è ricordato da Carlo Porta tra quelli dei milanesi più illustri.
Nel 1799 fu lui a operare di cataratta Giuseppe Parini. Favorevole alle idee rivoluzionarie, Buzzi fu imprigionato negli ultimi anni del dominio austriaco a seguito delle accuse mosse contro di lui da alcuni notabili della comunità derviese, con i quali era entrato in contrasto di opinioni e d’interessi. Dopo l’arrivo dei Francesi a Milano, ebbe un ruolo attivo nella vita politica della Repubblica Cisalpina, collaborando con Pietro Custodi alla pubblicazione del Tribuno del popolo, giornale di orientamento giacobino che fu soppresso dalle autorità dopo solo tre numeri. Anche nella vita privata, Buzzi si distinse per le scelte coraggiose e anticonformiste. Nel 1779, quando aveva 28 anni ed era chirurgo aiutante dell’Ospedale Maggiore, sposò la diciannovenne Febronia Colombo, una trovatella che prestava servizio nell’ospedale come inserviente. Il matrimonio, dal quale non nacquero figli, durò circa vent’anni fino alla separazione consensuale, nel 1799. Alla sua morte, nel 1805, lasciò tutte le sue sostanze, che ammontavano a una ragguardevole cifra, alla domestica che gli era stata accanto negli ultimi anni, assicurandole una vita agiata e una condizione di indipendenza.
Il relatore Pietro Dettamanti fa parte del Centro Interuniversitario di ricerca sul viaggio in Italia di Moncalieri ed è redattore della rivista storica “Archivi di Lecco e della provincia”. Ha pubblicato il volume Viaggio al Lago di Como - Letterati e viaggiatori dell’Ottocento sul Lario.
Introdurrà la serata Angelo Borghi, direttore della rivista “Archivi di Lecco e della provincia".

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