domenica 3 novembre 2013

ALLE ORE 17 IN SALA PARROCCHIALE

"Il mandolino di Vivaldi e Corelli"
oggi pomeriggio a Cremella
CREMELLA - Sedici concerti per un evento che quest’anno coinvolge quindici Comuni delle province di Lecco e Monza Brianza, alcuni dei quali presenti per la prima volta nel panorama della prestigiosa rassegna di musica da camera, caratterizzata - oltre che da appuntamenti musicali di elevata qualità - anche da visite guidate a luoghi di valore storico, artistico e ambientale del territorio e da sempre apprezzate degustazioni.
“Brianza classica”, al traguardo dell’undicesima edizione, è dedicata quest’anno a Giuseppe Verdi, nel bicentenario della nascita del grande compositore, ma non solo. Accanto alle sue più celebri arie liriche, verranno proposte anche interessanti trascrizioni di sue pagine operistiche. Protagonista del festival sarà altresì la musica barocca, italiana ed europea, sacra e profana, trascritta o per meglio dire “riciclata” per formazioni strumentali di vario genere.
Quindici, si è detto, i Comuni che hanno aderito al festival. Per la provincia di Lecco vi partecipano Civate, Costamasnaga, Cremella, Missaglia, Paderno d’Adda, Robbiate, Viganò Brianza e il Consorzio Villa Greppi di Monticello Brianza, quest’ultimo con un doppio spettacolo e pertanto con un totale di nove concerti. Al circuito hanno poi aderito, per quanto riguarda la Provincia di Monza Brianza, i Comuni di Brugherio, Cornate d’Adda, Lesmo, Lissone, Nova Milanese, Ronco Briantino e Villasanta, per complessivi sette concerti.
L’undicesima edizione di “Brianza classica” è scattata domenica 27 ottobre a Cornate d’Adda con un trio di pianiste abruzzesi. Oggi pomeriggio, 3 novembre, con inizio alle ore 17, primo appuntamento lecchese con un concerto nella sala parrocchiale di Cremella dedicato al “mandolino di Vivaldi e Corelli”.
Protagonista del concerto sarà l’Ensemble Inchordis composto da Sergio Zigiotti (mandolino lombardo), Marina Scaioli (clavicembalo) e Fabiano Merlante (arciliuto, tiorba, chitarra barocca). Sarà interessante conoscere il mandolino, non solo come strumento privilegiato dalla canzona napoletana, ma apprezzato anche da un compositore quale Vivaldi.

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