Esercitazione di protezione civile
venerdì 25 e sabato 26 sul territorio
LECCO - Venerdì 25 e sabato 26 ottobre si terrà un’esercitazione interprovinciale di protezione civile che interesserà le province di Lecco, Como, Milano e Monza Brianza con le rispettive prefetture. Lo scenario sarà quello di esondazione del Lago di Pusiano in considerazione dei programmati lavori sul cavo Diotti e la messa fuori servizio dello stesso per circa 12 mesi, con l’impossibilità di garantire la regolazione delle acque del lago.
L’esercitazione, che riguarda una parte importante del territorio della provincia di Lecco e delle altre tre province con il coordinamento di Regione Lombardia, vedrà impegnate dalle 14 di venerdì 25 ottobre le organizzazioni di volontariato, la colonna mobile di Protezione civile della Provincia di Lecco e la struttura tecnica del Servizio di Protezione civile della Provincia di Lecco.
Sabato 26 ottobre oltre 150 volontari di protezione civile di gruppi e organizzazioni dei Comuni coinvolti e di quelle attive in provincia interverranno nei territori di cinque comuni lecchesi, di cui tre (Cesana Brianza, Bosisio Parini e Rogeno) affacciati direttamente sul Lago di Pusiano e due (Costa Masnaga e Nibionno) sul Lambro.
In concomitanza si svolgerà l’attività denominata Comuni Sicuri 2013 con specifiche esercitazioni a Ballabio, Bellano e Mandello. In questa attività saranno testati alcuni degli scenari previsti dai rispettivi Piani comunali di emergenza per verificare e attuare le procedure operative e migliorare la risposta dei Comuni e dei volontari interessati. Complessivamente saranno impiegati 100 volontari. Entrambe le esercitazioni rientrano nella programmazione delle attività di previsione e prevenzione che la Provincia di Lecco, con i Comuni e il Comitato di coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile, sviluppa con periodicità sul territorio.
L’assessore alla Protezione civile, Franco De Poi, commenta con soddisfazione il concretizzarsi di questa importante esercitazione interprovinciale, che proprio durante il recente convegno di Varenna ha visto il più alto momento di confronto istituzionale con la presenza dell’assessore regionale alla Protezione civile, Simona Bordonali: “Le esercitazioni sono parte integrante, sostanziale e insostituibile del complesso di azioni mirate alla previsione e prevenzione dalle calamità nell’ambito del sistema di protezione civile; rendono, infatti, possibile comprendere se quanto pianificato si può concretamente realizzare sul territorio e con quali risorse, umane e materiali. Permettono, inoltre, di creare la sinergia necessaria tra le istituzioni e il volontariato, affinché si mettano in campo le migliori risorse possibili a tutela della cittadinanza e del territorio”.
Particolarmente rilevante anche l’aspetto della comunicazione alla popolazione: nell’ambito dell’esercitazione sono stati programmati specifici momenti di incontro con la cittadinanza, per promuovere le prime azioni di autotutela, che ogni cittadino deve mettere in pratica nell’ambito di un sistema spontaneo di autoprotezione.
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