Dervio e i derviesi ritrovano
la loro strada per i monti
DERVIO - Conclusi a tempo di record i lavori per ripristinare la strada per i monti di Dervio, popolarmente chiamata “scalotta” per la caratteristica composizione delle scale in acciottolato. I lavori di ricostruzione della strada erano stati assegnati con una procedura di somma urgenza alla ditta Memeo di Vestreno, e già a Ferragosto la strada era stata sostanzialmente ripristinata. Si è trattato di lavori molto complessi data l'impervia orografia dell'area, che ha richiesto l'utilizzo dell'elicottero e di mezzi speciali a terra, e che hanno comportato la necessità di far fronte a tutti gli imprevisti conseguenti agli interventi di disgaggio dei sassi pericolanti e alla messa in sicurezza dell'area tutto intorno al tratto franato. E' stato ricostruito l'alto muro che sosteneva la strada, ricostituito il terrapieno e rifatto l'acciottolato, oltre che sistemati i tratti sottostanti dove era caduta una gran quantità di detriti.
Domenica 16 giugno, intorno alle 5 del mattino, una frana di grandi dimensioni aveva trascinato a valle un tratto di circa 30 metri della strada che conduce a Pianezzo, agli altri nuclei rurali di Mai, Vignago, Monte, Cangiago, Lambrecco, Pratolungo e che sale poi fino a Camaggiore. Fortunatamente non vi erano stati problemi alle persone, ma i danni, verificati già la mattina stessa dagli amministratori comunali, erano risultati ingenti.
La frana si era originata ai piedi di un tratto caratterizzato da alte pareti rocciose, che già in passato avevano causato dei problemi, e che per tale motivo erano state attrezzate con delle reti paramassi che avevano sostanzialmente retto all'evento franoso. Era invece completamente crollata la strada, che tantissimo tempo fa era stata costruita addossando un alto muro a secco alla parete rocciosa, situata in uno dei punti più esposti dell'intero sentiero.
Il terrapieno sostenuto dal muro aveva ceduto rovinando sui tornanti sottostanti, con alcuni sassi che si sono fermati appena sopra le ultime case soprastanti la chiesa di San Quirico. Probabilmente una delle cause anche di questa frana erano state le eccezionali piogge della passata primavera, che potrebbero aver minato la stabilità del vecchio muro. Considerate la situazione e l'importanza che questo collegamento riveste per raggiungere i nuclei dei monti di Dervio, l'Amministrazione comunale non aveva perso tempo e già il giorno successivo alla frana aveva effettuato i primi sopralluoghi con i tecnici della Regione, attivando la procedura prevista per le emergenze di questo genere.
Il costo dei lavori è stato di 93mila euro, completamente finanziati dal Comune in attesa che la Regione o la Comunità Montana possano dare un contributo , che per il momento non è stato ancora assegnato.
"L'Amministrazione comunale, vista l'importanza di questa strada per il paese - dice il sindaco, Davide Vassena - si è quindi assunta la responsabilità di attivare immediatamente i lavori con procedure di emergenza senza attendere la sicurezza della loro copertura finanziaria. Secondo le normali procedure che disciplinano le opere pubbliche, si sarebbe dovuto attendere il finanziamento ma sarebbero passati mesi preziosi che rischiavano di privare per lungo tempo i derviesi di questo collegamento molto utilizzato per raggiungere le case sui monti".
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