Il senatore Arrigoni: Sotto l'albero
quanti regali non graditi!"
LECCO - Duro intervento del senatore Paolo Arrigoni in Senato, in occasione della discussione per la conversione in legge del Decreto 1107 in tema di Imu e di altra fiscalità: “Dopo il balletto di nomi tra Tarsu, Tares e Trise e dopo aver raccolto le proteste degli utenti-elettori, con alcuni emendamenti la maggioranza ha fatto una bella piroetta e ha permesso di fatto ai sindaci di riproporre la Tarsu”. Secondo Arrigoni non c’è di che rallegrarsi: “Siamo alla fine dell’anno, quando i Comuni operosi hanno già da tempo deliberato la Tares e spedito i bollettini di pagamento con gli importi degli acconti e del conguaglio di fine anno. E parecchi cittadini hanno già pagato l’acconto”.
Il risultato? “Solo i sindaci che tirano a campare potranno dar seguito a queste direttive, gli altri constateranno una volta di più la distanza tra chi governa e chi vive i problemi quotidianamente sul territorio che amministra”.
Eppure la Lega Nord aveva lanciato l’allarme in tempo utile: “Abbiamo presentato emendamenti a maggio alla Camera e a giugno al Senato ma furono bocciati nella totale indifferenza. Ma allora i primi cittadini avrebbero avuto il tempo utile per organizzarsi”.
E non è finita: “Se il panettone sarà amaro, la befana porterà il carbone nero - conclude Arrigoni - Nel più ampio contenitore della legge di stabilità troveremo la Trise. Senza dimenticare che non ci sono informazioni sulla seconda rata dell’Imu: davvero una bella prospettiva per cittadini e aziende. Il rischio di regali non graditi sotto l’albero è purtroppo molto concreto”.
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