Protezione dai fulmini, quali le normative
LECCO - Presso il collegio dei Periti industriali e dei Periti industriali laureati di Lecco, l'ingegner Siegfred Wiedhenofer della Dehn, una tra le maggiori aziende mondiali specializzata in conduzione energetica e messa in sicurezza, motivato anche dalla nutrita e interattiva partecipazione dei progettisti presenti, ha approfondito la problematica della protezione dai fulmini, alla luce delle nuove conoscenze e della nuova normativa. Prosegue così la formazione continua della categoria, già stabilita come obbligo deontologico da una decina d'anni.
L’applicazione della nuova edizione della norma aggiunge sicurezza a persone e cose, ma soprattutto aumenta l’affidabilità degli impianti nelle costruzioni, quando sottoposti agli effetti di una fulminazione diretta o indiretta. Occorre ricordare che il danneggiamento di un impianto per effetto della fulminazione, può avvenire anche se il fulmine cade a due chilometri di distanza. Ne deriva l’importanza individuale e sociale della problematica, che interessa tutte le attività dell’industria, del commercio e le abitazioni residenziali.
La professionalità nell’applicazione delle normative e il loro corretto utilizzo producono un modo di vivere ancora più gratificante, per la tutela e la sicurezza delle persone e dei loro beni.
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