lunedì 30 settembre 2013

COSI' IL PRESIDENTE PEPPINO CIRESA

Aumento dell'Iva. Confcommercio Lecco:
"Un'ulteriore pesante mazzata!"
LECCO  - Da mezzanotte scatta l'aumento dal 21 al 22% dell'Iva. Una decisione che avrà un impatto negativo su consumi, prezzi, redditi, produzione e occupazione. “La crisi di Governo, con quanto successo nello scorso fine settimana, ha fatto saltare lo slittamento a gennaio dell’aumento. Per carità, il nostro auspicio era quello di cancellare del tutto questo aumento ma spostare il ragionamento di qualche mese avrebbe almeno voluto dire ragionare su come trovare il modo di impedire questa ulteriore mazzata per il Paese, per i cittadini, per i commercianti – sottolinea il presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa - Invece così la politica dà ancora una volta una pessima immagine di sé facendosi trovare impreparata e provocando questo aumento che avrà effetti recessivi e deprimerà ulteriormente l’economia del Paese. Come ha giustamente ribadito il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli la crisi ha stremato famiglie e imprese e questo aumento dell’Iva che noi contestiamo da mesi avrà l’effetto di annullare qualsiasi spiraglio di ripresa. La possibile ripartenza dell’economia reale, che ha nel rilancio dei consumi interni la strada maestra da seguire, viene invece cancellata da questo ulteriore incremento della tassazione che, è bene ricordarlo, riguarderà il 70% dei prodotti e che, stando alle stime di numerose associazioni di consumatori, costerà oltre 200 euro annui di aggravi per le famiglie. Un aumento che rischia di essere fatale anche per molti settori del commercio, dall’abbigliamento al settore auto passando per i pubblici esercizi”.

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