CORENNO PLINIO - Una festa medievale in uno tra i borghi più caratteristici e… medievali del Lecchese. Corenno Plinio ha fatto da ideale scenario, nel fine settimana, a una suggestiva “due giorni” che ha dato modo alle numerose persone intervenute di provare forti suggestioni storiche e di immaginare le vicende svoltesi sul lago appunto in epoche lontane.
Apprezzato, in particolare, il villaggio medievale allestito nella piazza della frazione derviese dall’Associazione culturale Trata Burata, costituita undici anni fa e le cui proposte riguardano la promozione di iniziative di ricerca e divulgazione della cultura e momenti di animazione e aggregazione capaci di coinvolgere coloro i quali vi assistono attraverso il gioco, le danze e altre attività formative. Musiche e danze medievali hanno così tenuto banco fin dalla sera di venerdì 16 e sono state proposte con bravura fin dal pomeriggio del giorno successivo, prima e dopo le visite guidate alla chiesa di San Tommaso di Canterbury, del XII secolo, e al castello innalzato nel X secolo sui ruderi di un’antica rocca. In piazza a Corenno sono state proposte in prevalenza musiche antiche e della tradizione celtica.
Nelle immediate vicinanze della chiesa era anche stato allestito uno spazio dedicato alla falconeria, curato dagli esperti della stessa Associazione Trata Burata, che nell'ambito delle sperimentazione e della riscoperta delle tradizioni propone appunto il recupero dell'antica arte della falconeria, reinterpretata in chiave metafisica non venatoria. Sotto le mura del castello è stato così possibile ammirare e fotografare una poiana, un gufo comune, due allocchi e un assiolo africano.
Nella serata di sabato 17, poi, il momento più spettacolare della festa, rappresentato dallo sbarco e dal corteo dell’imperatore Federico Barbarossa con il conte Andreani, che avevano raggiunto la riva e il porticciolo di Corenno (così come il loro seguito) a bordo di una “Lucia”, per poi salire a piedi appunto fino alla piazza del borgo. Qui il folto pubblico ha potuto ascoltare le spiegazioni di interessanti pagine di storia a cura del professor Roberto Pozzi, prima di tornare a “immergersi” nella coinvolgente musica dei “Trata Burata” e nelle danze.
Un plauso va agli organizzatori della “due giorni” di Corenno e in particolare ai dinamici volontari della Pro loco di Dervio, affiancati nell’occasione dalla Protezione civile, dall’Unione Sportiva Derviese e dal locale Sky Team, oltre che dal Comune. Da segnalare anche gli apprezzati pranzi e cene medievali proposti presso la Taverna del Castello.
Claudio Bottagisi
Di seguito, una serie di immagini della giornata di festa di sabato 17 agosto (cliccare sulle foto per ingrandirle).
(FOTOSERVIZIO CLAUDIO BOTTAGISI) |
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