mercoledì 15 maggio 2013

L'INCARICO ERA GIA' STATO RICOPERTO DA FRANCO PANZERI

Mario Mele guida i notai della Lombardia
Il notaio Mario Mele, presidente del Collegio notarile dei distretti riuniti di Como e Lecco, è stato eletto alla guida del Comitato regionale notarile lombardo. Il significativo riconoscimento premia il lavoro svolto da Mele in meno di un anno e mezzo di presidenza del notariato lariano, che già in passato, con il predecessore Franco Panzeri, era stato chiamato a guidare i notai della Lombardia. 46 anni, notaio in Cermenate e residente a Carimate, sposato e padre di 2 figli, Mario Mele è divenuto notaio nel 1997 dopo un percorso formativo che l’ha visto prima diplomarsi al Liceo Classico “Volta” di Como, quindi laurearsi in Giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano e superare il concorso notarile. Dopo un anno di esperienza come notaio in Bergamo, è approdato a Cermenate, dove esercita da quattordici anni. Entrato nell’organismo direttivo dei notai lariani dal 2004, ne è diventato presidente il 25 febbraio 2012.
“Questa elezione - afferma Mele - coincide con una fase della vita del nostro Paese particolarmente complessa: le difficoltà del contesto economico, che stanno pesando fortemente anche sulle libere professioni e sul notariato in particolare, si sommano alle incertezze di una nuova fase politica da cui si attendono profonde e significative riforme, volte a rilanciare lo sviluppo. Da parte nostra, già in occasione della recente campagna elettorale abbiamo avanzato una serie di proposte che, facendo leva sul principio della sussidiarietà, mirano a trasferire in numerosi campi competenze attualmente svolte dal pubblico al mondo delle libere professioni a costi invariati per il cittadino, assicurando una più elevata efficienza. Crediamo che questa sia la strada da perseguire”. “Per quanto riguarda in particolare il notariato - continua il neopresidente dei notai della Lombardia - continueremo nell’impegno di questi anni volto a far comprendere il valore economico e sociale della nostra professione e il suo ruolo “terzo” a tutela dei diritti di tutti i cittadini.

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