mercoledì 29 maggio 2013

INCONTRO NELLA SALA CONSILIARE DELLA PROVINCIA

Le associazioni sportive all'assessore Rossi:
"Ecco le nostre richieste e le nostre priorità"
LECCO - Nella sala consiliare della Provincia di Lecco l’assessore regionale allo Sport e alle politiche per i giovani, Antonio Rossi, ha incontrato il mondo dell’associazionismo sportivo, nell’ambito di una serie di incontri organizzati sul territorio regionale. All’incontro, convocato dal consigliere provinciale delegato a Turismo e sport della Provincia di Lecco Francesca Colombo, hanno partecipato il presidente della Provincia, Daniele Nava, e i consiglieri regionali Mauro Piazza e Antonello Formenti.
“La finalità dell’incontro - commenta il consigliere provinciale Colombo - è stata quella di uno scambio di idee per raccogliere osservazioni, segnalazioni di esigenze, indicazioni di priorità e ogni elemento utile a perfezionare il quadro conoscitivo dello sport nella provincia di Lecco”. “Quanto emerso dall’incontro - aggiunge l’assessore regionale Rossi - sarà molto utile per delineare, sempre più in coerenza con i bisogni del territorio, le politiche di sviluppo e promozione sportiva di Regione Lombardia”. All’incontro sono intervenuti i rappresentanti di circa 70 tra federazioni sportive, discipline associate, enti di promozione sportiva, associazioni e società del territorio lecchese.
Questi, in sintesi, i temi toccati negli interventi dei presenti:
- le difficoltà di trovare sponsor privati e di coprire le spese di trasferta e di affitto degli impianti
- le difficoltà di ordine burocratico-amministrativo e le sempre più numerose incombenze che rischiano di lasciare in secondo piano le attività sportive in senso stretto
- l’elevata tassazione sull’esposizione di striscioni pubblicitari sulle strade e nelle piazze durante le manifestazioni sportive
- il problema dell'inquadramento del lavoro dei volontari
- il rapporto con l'agenzia delle entrate, che eroga spesso sanzioni e more da pagare subito anche su questioni ancora in via di interpretazione e chiarimento da parte della giustizia
- l’obbligatorietà dei defibrillatori, con i costi elevati e la formazione del personale abilitato all’uso, soprattutto nei casi di polisportive con molteplici attività
- la questione delle visite mediche agonistiche e non agonistiche
- il futuro del Coni provinciale, l’implementazione dell'alfabetizzazione motoria in tutte le scuole e il progetto, già sperimentato in passato con la Provincia, riservato agli atleti agonisti di livello per conciliare sport e scuola con il meccanismo dei tutor per il recupero dell'attività scolastica persa per raduni, allenamenti e gare
- la dispersione dei ragazzi a 13-14 anni
- la richiesta di maggior sostegno economico degli enti pubblici alle associazioni sportive per il ruolo di promozione della pratica sportiva e per il ruolo sociale svolto dalle associazioni nell'impegnare i giovani in un'attività sana da molti punti di vista
- lo sport dei diversamente abili (intellettivi o fisici) anche come terapia
- il rapporto delle singole associazioni con le scuole
- lo sport come prevenzione degli incidenti in montagna
- la possibilità di organizzare grandi eventi sportivi a livello nazionale o internazionale in occasione di Expo 2015
- il problema degli impianti sportivi lecchesi (centro sportivo del Bione e palazzetto del ghiaccio) e sul territorio
- la sicurezza nelle gare ciclistiche e in altre manifestazioni; le forze dell’ordine utilizzate in massa negli stadi e quasi assenti sul territorio per mancanze di risorse.



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