"Casa Comune": "Evitato un abuso
ai danni dei cittadini di Molina"
MANDELLO LARIO - Il Coordinamento "Casa Comune" di Mandello ha diffuso oggi questo comunicato:
"E' notizia di questi giorni che il Tar ha bocciato la richiesta dell'impresa Colombo Lilliano Srl di annullare i provvedimenti del Comune di Mandello relativi alla costruzione (nella foto) iniziata - e non finita - dall'impresa edile e conosciuta in paese come l'ecomostro di Molina. Provvedimenti che avevano portato prima all'annullamento della "dia" e in seguito all’emissione di ordinanza di demolizione dell'immobile.
I giudici hanno dato ragione, su tutta la linea, al Comune che aveva contestato sagoma e volume realizzati, essendo in contrasto con normativa e legislazione vigenti. Come solitamente avviene in questi casi si è sentito parlare di "persecuzione", di "eccesso di potere", di "accanimento" che sarebbero stati perpetrati dall’Amministrazione comunale ai danni dell’impresa edile. La verità è sotto gli occhi di tutti, assai semplice e facile da capire, solo che lo si voglia: ci sono regole e normative che vanno rispettate, sia che si tratti del privato cittadino sia del costruttore che di volta in volta decidesse, invece, di farsi - pro domo sua - le regole a cui attenersi.
Bene ha fatto, quindi, l'Amministrazione Mariani che, con coerenza e coraggio, è intervenuta per evitare che si consumasse un abuso ai danni dei cittadini di Molina. Avremmo voluto vedere la stessa attenzione al bene comune da parte di altre amministrazioni del recente passato, ma tant'è: in questo sta la differenza evidente tra chi della difesa del proprio territorio fa opera quotidiana e chi, a tale proposito, usa solo parole piegando i fatti al proprio interesse.
Per questo Casa Comune è, ancora una volta, a fianco dell'amministrazione comunale nel ricordare, innanzitutto, che non bisogna mai abbassare la guardia contro le prevaricazioni e i tentativi di aggirare le regole".
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