giovedì 30 maggio 2013

DOMANI SERA ALLE 21 NELLA CHIESA DI ARLATE - CALCO

Biagiarelli racconta i "monti naviganti" di Rumiz
CALCO - Domani sera, venerdì 31 maggio, alle ore 21, nella suggestiva cornice della chiesa romanica di Arlate - Calco, appuntamento con "Il poema dei monti naviganti", un’idea di Roberta Biagiarelli da La leggenda dei monti naviganti di Paolo Rumiz (Giangiacomo Feltrinelli Editore), con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani, per la regìa di Alessandro Marinuzzi (musiche Mario Mariani).
Il "Poema dei monti naviganti" nasce da una bella intuizione di Roberta Biagiarelli e dalla consapevolezza che il meraviglioso, attento, curioso e intenso percorso fisico e verbale dei viaggi, degli incontri, delle osservazioni, degli articoli e del libro di Paolo Rumiz poteva trovare ulteriori e prospettiche dimensioni, quella del racconto orale e quella di una sintesi scenica che ricreasse, davanti agli spettatori e nelle parole e nei corpi degli attori, quelle migliaia e migliaia di chilometri di paesaggio popolato di figure, compiuti e elaborati della parola scritta, da celebrarsi come in un grande e giocoso poema epico dei nostri giorni.
In scena i due attori Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani (nella foto) raccontano, interpretano e interagiscono, rappresentando due diversi approcci, almeno in partenza e a volte in alternanza a seconda delle circostanze: coinvolgimento e presa di distanza sdoppiano il personaggio originale dello scrittore e giornalista, trasformandolo per una parte in una scrittrice e giornalista ideatrice del viaggio e per l'altra in un fotografo, “imbarcato” nell'avventura, due atteggiamenti che come luce e ombra creano o rivelano rilievi, contrasti o addolcimenti, rispetto alla natura del paesaggio di montagna, alle strade esaltate dalle curve.
"Se il vizio di Rumiz è quello di imparare a memoria carte geografiche - osserva Roberta Biagiarelli - noi attori abbiamo la pretesa di farle parlare, nell’ostinata intenzione di salvare questa nazione dalla morte dei luoghi, per riuscire a raccontare con stupore e meraviglia ciò che, una volta trovato, resta prezioso e perdura".
Lo spettacolo di domani sera è incluso nella rassegna "I luoghi dell'Adda 2013". L'ingresso sarà libero a tutti. In caso di pioggia appuntamento nel salone parrocchiale adiacente la chiesa.

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