di Claudio Bottagisi
VARENNA - Una splendida giornata di sole ha fatto oggi da ideale cornice all'iniziativa proposta dalla Provincia di Lecco a Villa Monastero di Varenna per la presentazione ufficiale del restaurato gruppo scultoreo raffigurante la "Clemenza di Tito" che, collocato all'interno del parco della storica residenza lariana, con la sua imponenza accoglie i visitatori.
L'appuntamento odierno ha riunito quanti avevano accolto l'invito a intervenire nella rinnovata Sala Fermi della Villa ed è stato introdotto dal sindaco di Varenna. Carlo Molteni ha sottolineato con orgoglio come nel corso degli anni per la dimora varennese sia stato fatto molto. "Nostro impegno dev'essere quello di farla conoscere sempre più e sempre meglio - ha detto - perché molti ce la invidiano e a ragione".
Dal canto suo l'assessore provinciale alla Cultura, Marco Benedetti, ha sottolineato come il restauro realizzato dalla Provincia sia stato reso possibile anche grazie al cofinanziamento della Fondazione Cariplo. "L’intervento costituisce un passaggio rilevante nell’intensa campagna di lavori di valorizzazione e restauro intrapresi in questi anni e che hanno riguardato la Villa - ha affermato - e le collezioni conservate nella Casa museo, oltre all’intero giardino botanico. Ciò a riprova dell’impegno del nostro ente e dello sforzo profuso per la tutela di Villa Monastero nonostante una situazione finanziaria sempre più critica per non dire drammatica”.
Contestualmente è stato presentato il quinto volume dei "Quaderni di Villa Monastero" dedicato non a caso proprio alla figura e all'attività dell'artista Comolli e che racchiude gli atti del convegno svoltosi a suo tempo proprio a Varenna, frutto del lavoro di importanti studiosi. A parlarne con tono appassionato e indiscussa competenza sono stati oggi Anna Ranzi, Conservatore della Casa museo, la storica dell'arte Edith Palmieri (della Soprintendenza per i Beni artistici e storici di Milano) e Ornella Selvafolta, docente del Politecnico.
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