Calolzio, l'acqua in una mostra e in un incontro
CALOLZIOCORTE - Per iniziativa della Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello di via Padri Serviti a Calolzio si terrà dal 6 al 14 aprile una mostra personale di Emilio Alberti (a cura di Michele Caldarelli) sull'acqua, tema universale letto e interpretato per immagini e parole. L'inaugurazione della mostra, che coinciderà con un incontro interdisciplinare, è prevista per le ore 17 di sabato 6. Interverranno i poeti Luigi Picchi e Vito Trombetta.
Acqua come sorgente di vita, elemento di purificazione o di rigenerazione. Elemento primordiale, costitutivo simbolico delle origini del mondo, sostanza genitrice e veicolo di trasformazione, la cui superficie separa il cielo dalle profondità dell'abisso. Ora specchio immobile, riflettente, nello stagno di Narciso, ora flutto tumultuoso e violento, causa di naufragio oceanico, fiume infernale... I suoi aspetti, le sue nature, nutrono quasi all'infinito l'immaginazione umana, supportano tutto ciò che è transeunte tra vita e morte, penetrano il mistero dell'esistenza, porgendo immagini, rêveries o concretamente anche supporto visivo e sonoro alla narrazione letteraria, all'immaginazione artistica, alla speculazione filosofica. Ma, non va certo dimenticato, l'acqua è anche vita materiale, elemento prezioso per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi, che va conservato e utilizzato con intelligenza sulla terra.
Queste e altre argomentazioni saranno oggetto di incontri interdisciplinari, a partire da questo primo evento che vede coinvolti un artista e due poeti (Emilio Alberti, Luigi Picchi e Vito Trombetta) alle prese con il racconto e la rappresentazione, la reminiscenza e l'invenzione culturale. Emilio Alberti propone un'ampia rassegna di opere imperniate sul tema dell'acqua, alcune delle quali già esposte a Como in San Pietro in Atrio, che costituiscono uno dei filoni principali della sua produzione artistica. Luigi Picchi ci accompagnerà con un excursus personale nella letteratura latina e interverrà con alcune liriche per ribadire l'importanza, anche ai nostri giorni, di coltivare il fascino e la sacralità delle antiche sorgenti.
Vito Trombetta racconterà della sua frequentazione poetica con gli Aquatiles. Ancora oggi gli Aquatiles (divinità lacustri romane) frequenterebbero le sponde lariane. Da qui, ogni tanto, salgono nottetempo nella casa di Trombetta, che a Laglio affaccia sulla Statale Regina, per "dettargli" poesie.
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