Don Ambrogio Balatti: "Grazie, per il suo esempio"
Don Ambrogio Balatti, mandellese, dal 1994 arciprete di Chiavenna, così ricorda per noi don Gianni Gatti (nella foto):
"E' un sacerdote che ricordo volentieri per l'amicizia che ci univa, iniziata con la collaborazione nelle Acli negli anni '70 e proseguita successivamente nell'aiuto che mi dava ogni tanto quando ero in parrocchia a Pognana Lario e a Como San Rocco. Era bello e fruttuoso discutere con lui confrontandosi sulle situazioni che stavano emergendo in ambito ecclesiale e sociale dopo il Concilio.
Aveva le idee chiare e sapeva sostenerle con fermezza e coerenza. Quando venni chiamato a sostituirlo in Seminario nel compito di rettore, lui divenne prevosto del Sacro Cuore a Mandello, e le occasioni per incontrarci furono anche più frequenti. Scambiavamo volentieri il parere sulle rispettive esperienze. Per la parrocchia del Sacro Cuore è stato certamente un grande punto di riferimento. Un Pastore stimato e apprezzato, energico e ricco di umanità, al di là del suo aspetto apparentemente burbero. Il fatto di aver scelto di passare l'ultima parte della sua vita nella frazione di Rongio l'ho visto con piacere, era più facile continuare a incontrarsi essendo il paese dove anch'io (come pure don Costante Tencalli ) sono cresciuto. Il mio grazie di cuore a don Gianni per tutto il bene che ho ricevuto da lui. E' stato un sacerdote significativo e incisivo, esemplare per la profondità della fede e la testimonianza della vita".
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