martedì 2 aprile 2013

LA MORTE DI DON GIANNI GATTI (1)

"Una guida preziosa per la comunità mandellese"
MANDELLO LARIO - Si svolgeranno domani mattina alle 10.30, nella chiesa del Sacro Cuore a Mandello, i funerali di monsignor Gianni Gatti, morto ieri all’età di 86 anni. Il rito sarà presieduto dal vescovo di Como, monsignor Diego Coletti. Una veglia si terrà questa sera alle 20.30 sempre a Mandello e sempre nella chiesa del Sacro Cuore, che fu la “casa” di don Gianni per ben ventidue anni, dal settembre 1986 alla fine di giugno del 2008.
Quando don Gianni (nella foto, un'immagine dei primi anni Novanta mentre battezza una bimba albanese) lasciò la guida della parrocchia mandellese don Ambrogio Balatti, originario di Mandello e attuale arciprete di Chiavenna, scrisse: “Ho conosciuto don Gianni agli inizi degli anni Settanta. Lui era da poco diventato rettore del Seminario Maggiore di Como. Erano anni “caldi” non solo sul piano sociale ma anche in campo ecclesiale. E in questo contesto storico ho conosciuto appunto don Gianni ed è nata la mia amicizia con lui. Vedevo e apprezzavo l’equilibrio, l’umanità e lo spirito cristiano con cui lui si muoveva in quella realtà così tormentata e in continua evoluzione. Avevamo tanti amici in comune tra i giovani e i vecchi aclisti, di cui ammiravamo la determinazione nel continuare a stare dalla parte dei lavoratori ma rimanendo al tempo stesso vicini alla Chiesa, quella rinnovata, uscita dal Concilio Vaticano II”.
“Don Gianni con la sua pazienza, il suo stile sobrio e concreto, mai retorico, unito a una giusta fermezza - aggiungeva don Ambrogio - si conquistò la stima e la fiducia degli aclisti, per i quali rimase a lungo un punto di riferimento”. E a proposito dell’esperienza mandellese di don Gianni, l’arciprete di Chiavenna scriveva: “E’ stata certamente una grazia per la parrocchia del Sacro Cuore. Lui con intelligenza ha dato continuità alla solida tradizione cristiana del paese, facendo capire però che essa può continuare solo se rimane innestata a Cristo, attraverso l’adesione personale e convinta dei cristiani”.
Di monsignor Gatti don Massimo Rossi, parroco di Somana, disse un giorno: “Ho trovato in don Gianni un’ottima guida e credo di essere riuscito a stringere con lui un’amicizia sacerdotale che va al di là di “qualche anno” di differenza di età. Per tutto questo e per altro ancora non posso non nutrire per lui un riconoscente filiale affetto”.
Claudio Bottagisi

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