lunedì 8 aprile 2013

GIOVEDI' 11 AL CIRCOLO FIGINI DI MAGGIANICO

Gene Guglielmi al di qua e al di là del Beat
LECCO - Nell'ambito della mostra "Memorabeat: iconografia della beat generation", uno degli eventi della rassegna "Beat ritrovato"proposta per questo mese di aprile dal Centro di cultura Aldo Paramatti di Lecco questa settimana va in scena "Genelive", un appuntamento musicale dal vivo che avrà per protagonista il cantautore Gene Guglielmi.
Giovedì 11 aprile, alle ore 21, al Circolo Figini di Maggianico Guglielmi presenterà in anteprima il suo tour estivo acustico che sarà riproposto, tra le altre date, in alcune località balneari, a Certaldo nel mese di giugno in occasione della Settimana dedicata alla cultura e in settembre a San Salvatore
Monferrato, in occasione di una serie di iniziative che vedranno il cantante ospite presso il locale teatro civico.

Il titolo del tour - "Al di qua, al di là del beat" - vuole ripercorrere gli inizi della carriera dell'artista, che ebbe il culmine del successo con la partecipazione alla trasmissione televisiva di "Giochi in famiglia" condotta da Mike Bongiorno, dove per ben sei mesi ebbe modo di presentare al pubblico alcune sue canzoni che divennero poi successi nazionali quali "Capelli lunghi" e "La luna, le stelle e il mare", approdando poi a "Settevoci" con Pippo Baudo e a "Per voi giovani" con Renzo Arbore, dove ha lanciato "E voi e voi e voi" e "Mini mini mini".
L'appuntamento di Lecco darà la possibilità di ascoltare pezzi cantautorali e di protesta che resero Gene punto di riferimento di tanti giovani: fatto testimoniato da più di trentamila lettere che ricevette la Rai pro e contro la sua figura di beatnik genuino e di cui ne state recentemente catalogate circa 2.000, che costituiranno la base di un nuovo libro sulla storia di quel periodo.
Nel concerto, Gene non mancherà di eseguire anche canzoni tratte dai suoi ultimi album come "Rinascimento", "Cieli di Lombardia" e "Le lavandaie di Maggie". Gene non mancherà inoltre di rispondere a domande e di raccontare i rapporti artistici avuti con importanti autori italiani quali Carlo Alberto Rossi che lo scoprì, Giorgio Calabrese, Alberto Testa, Leo Chiosso, Marino Marini, Alceo Guatelli e Enrico Intra.

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