Dalla Cina, Padre Mario Marazzi (nella foto) - che da alcuni anni opera all'interno di una casa-famiglia alla periferia di Canton (Guangzhou) dove vivono alcuni ragazzi portatori di handicap mentale - ci ha inviato in queste ultime ore questo suo sentito e commosso ricordo di don Gianni Gatti:
Pur lontano, ha seguito la mia vita qui in missione con interesse. Spesso, telefonando ai miei di casa, mi sentivo dire che don Gianni chiedeva mie notizie. Quando poi seppi il suo numero di cellulare e potei parlare con lui direttamente, sentii la sua gioia di essere ricordato. Il telefono cellulare fu il mezzo provvidenziale di contatto accanto al suo letto durante la sua degenza in ospedale. All'inizio don Gianni riusciva a prendere il cellulare e a rispondere lui stesso, poi erano altri che parlavano in sua vece. Da lui sentivo soltanto qualche flebile parola, ma sentivo che questi contatti lo rendevano gradito.
Grazie, don Gianni, della tua testimonianza da quel letto d'ospedale! Anche se lontano fisicamente, ti ho sentito molto vicino, vicino a me e vicino a Gesù sofferente durante la Settimana Santa, vicino alla Chiesa che da queste parti ancora è tribolata".
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