domenica 24 marzo 2013

LA MOSTRA INAUGURATA IERI A LECCO

Il “Bigio” in scena al Palazzo delle paure
 LECCO - “Il 6 ottobre 2012 apriva il Palazzo delle paure e oggi inauguriamo la stagione espositiva 2013 di questa struttura con un grande personaggio, con un grande della nostra città. Un bellissimo evento collocato nell’anno di “Lecco città alpina” e al quale seguiranno, da qui a fine anno, altre due rassegne”. Michele Tavola, assessore alla Cultura del Comune di Lecco, ha introdotto così - nel tardo pomeriggio di ieri - la mostra “# (hastag) carlomauri io sono qui” inaugurata appunto presso il Palazzo delle paure di Lecco, in piazza XX Settembre, e destinata a rimanere allestita fino al 26 maggio.
Un progetto nato dalla volontà di condividere la vita di un uomo - Carlo Mauri appunto - che attraverso i viaggi e le esplorazioni si lasciava contaminare dall’incontro con il nuovo, animato dal desiderio di raccontare le esperienze da lui vissute. Un progetto, in altri termini, per celebrare la figura di un grande alpinista ed esploratore attraverso un racconto visivo ed evocativo fatto di immagini e di parole.
Espressioni di plauso per la cura e l’impegno con cui è stato allestito l’evento sono state pronunciate anche dal sindaco. Virginio Brivio ha definito Carlo Mauri “un personaggio tramite il quale un po’ tutti possono oggi avvicinarsi alla montagna” e “un cittadino illustre che non ha soltanto fatto conoscere Lecco nel mondo ma che ha anche portato proprio nella nostra città tante novità positive, a cominciare dal metodo Ilizarov”.
Entusiasta il curatore della mostra, Paolo Vallara, così come Francesca Mauri, alla quale si deve il coordinamento della rassegna espositiva, che ha potuto contare anche sul contributo di Giovanni Sacchi, Massimo Garavaglia, Oscar Girola e Riccardo Todaro. “Sono felice - ha detto la figlia del “Bigio” - perché in questa mostra ritrovo l’intero percorso di crescita di mio padre. Nella sua vita lui ha avuto incontri importanti e amicizie molto forti e qui al Palazzo delle paure è possibile entrare in contatto con le sue fotografie, con i suoi scritti e con i suoi filmati, un patrimonio oggi ancora tanto prezioso”. “Sono anche felice - ha aggiunto Francesca Mauri - perché già in occasione dell’appuntamento di Malgrate dello scorso autunno ho potuto constatare che la mostra piace pure ai bambini e agli adolescenti e il mio desiderio è quello di avvicinare mio padre e la sua figura al cuore proprio dei più giovani”.
Fabio Palma, presidente dei Ragni, ha quindi sottolineato come quella allestita a Lecco sia una mostra attuale perché tecnologica e tuttavia anche con testi molto belli , “perché a Carlo Mauri - ha sottolineato il numero uno dei "maglioni rossi" - piaceva scrivere e proprio i suoi scritti erano il mezzo attraverso cui far conoscere culture e luoghi lontani”.
La mostra “# (hastag) carlomauri io sono qui” potrà essere visitata da oggi, come detto fino al 26 maggio, in queste fasce orarie: dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica dalle 14 alle 20. L’esposizione rimarrà invece chiusa tutti i lunedì, ad eccezione del 1° aprile.
Claudio Bottagisi
Di seguito, una serie di immagini della cerimonia d’inaugurazione della mostra dedicata a Carlo Mauri (cliccare sulle foto per ingrandirle).

(FOTOSERVIZIO CLAUDIO BOTTAGISI)
















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