
Cgil e Cisl propongono allora di percorrere dal 21 al 25 marzo la stessa strada insieme e di incontrarsi a Auschwitz, il luogo simbolo della politica totalitaria del nazismo. “Noi crediamo - dicono i vertici sindacali lecchesi - che “In treno per la memoria” sia un’opportunità importante al fine di creare occasioni di coesione sociale nell’intento di costruire una società migliore, anche attraverso la semplice ritualità della commemorazione, ma soprattutto attraverso l'azione di ognuno, perché i cittadini d'Europa non si sentano spettatori di una storia confezionata, ma attori di un destino che ha radici comuni proprio nella tragica esperienza di Auschwitz”. “In questo senso - aggiungono - la memoria non è soltanto sguardo al passato ma diventa uno strumento al servizio del futuro. E proprio perché “In treno per la memoria” ha lo scopo di sensibilizzare la memoria per creare un futuro in cui simili brutture non debbano più accadere, non poteva che rivolgersi in prima battuta ai giovani: sei scuole superiori del Lecchese parteciperanno all'iniziativa, accompagnati da insegnanti, lavoratori e pensionati”.
In particolare, hanno risposto all'appello questi istituti: Badoni e Parini di Lecco, Liceo artistico Medardo Rosso (pure di Lecco), l'Istituto Bertacchi, l'Istituto Greppi di Monticello Brianza e l'Istituto Viganò di Merate.
Da Lecco partiranno dopodomani 61 persone, 52 tra studenti e professori e 9 tra lavoratori, lavoratrici, pensionati e pensionate della Cgil e della Cisl.
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