venerdì 29 marzo 2013

IL NUOVO SUPERMERCATO DI CALCO

La Confcommercio: "No all'ampliamento di Esselunga"
Il direttore Alberto Riva.
LECCO - Netta contrarietà alla richiesta avanzata da Esselunga di procedere all’ampliamento del nuovo supermercato di Calco è stata espressa dal Consiglio di zona di Merate di Confcommercio riunitosi alla presenza del direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva, per discutere dell’imminente passaggio in Regione. La Conferenza di Servizi è in programma il 18 aprile e sarà chiamata a decidere sull’incremento volumetrico richiesto in corso d’opera. “La posizione dell’associazione è nota da tempo: la grande distribuzione ha già raggiunto livelli elevati e non c’è più spazio per ulteriori incrementi - evidenzia il direttore Riva - Confcommercio Lecco è fin dall’inizio contraria a questa apertura che non porterà alcun beneficio né al territorio né ai consumatori. A maggior ragione oggi diciamo fermamente no all’ipotesi di un raddoppio della superficie. E in questo senso ci muoveremo rispetto a Provincia e Regione per far sentire le nostre ragioni”.
Alla riunione hanno partecipato il presidente di Zona Mario Mandelli e i consiglieri Massimiliano Montini, Fabio Tamandi, Ornella Comi e Massimo Fumagalli.
Mario Mandelli
“E’ una lotta tra i grossi centri commerciali per accaparrarsi il territorio che rischia di fare molto male al Meratese - sottolinea il presidente Mandelli - Esselunga ha già un punto di vendita a 2 chilometri a Cernusco e un ulteriore ampliamento a Calco non porterà beneficio ai consumatori visto che la zona è già servita. In un momento di crisi del commercio, poi, questo ampliamento rischia di arrecare danni irreparabili ai negozi di vicinato della zona di Calco, Perego, Rovagnate e Olgiate. E’ un’operazione inutile e dannosa”. E prosegue: “L’ampliamento sarebbe un suicidio economico e sociale. Un’ulteriore chiusura di negozi porterà all’impoverimento del territorio, visto che la funzione dei piccoli esercizi oltre che economica è anche sociale. Spero che il sindaco di Calco, Gilberto Fumagalli, mantenga quando affermato a Merate in una precedente riunione quando, dopo aver ammesso di avere ereditato la questione Esselunga dall’amministrazione precedente, aveva assicurato che da ex commerciante era contrario allo sviluppo del centro commerciale”.
Rincara la dose anche Montini: “Siamo preoccupati. C’è forte disagio tra i commercianti. Oggi la torta è sempre più piccola e questo ampliamento porterebbe una inutile concorrenza. La nostra speranza è quella di poter fermare questa richiesta che non ha davvero alcun senso”. Dura anche la posizione di Tamandi: “Siamo contrari all’insediamento fin dal principio, con il raddoppio saremmo all’assurdo! Sarebbe uno scempio per il commercio dei comuni limitrofi, il colpo di grazia che porterebbe alla chiusura di tanti piccoli negozi. Speriamo che la voce di Confcommercio venga ascoltata. C’è forte perplessità, poi, su tempi e modi: il raddoppio non ha ragione d’essere a maggior ragione oggi. Non mi si dica che questo porterà a un aumento di occupazione. Non ci credo! Anche la liberalizzazione degli orari doveva portare nuovo lavoro e invece…”.

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