"Il soldatino di piombo", Lecco e Mandello le location
LECCO - Dopo l'exploit del regista Alessandro Alpini, che nel 2012 girò il cortometraggio Il vestito della festa a Lecco e alla Muggiasca, quest'anno è stata una regista bulgara, Slava Doytcheva (nella foto), a scegliere le location lecchesi per girare alcune scene del film Il soldatino di piombo, su suggerimento dello stesso Alpini. La storia è ambientata in tre città e nazioni: a Sofia, città natale della regista, a Londra, e in Italia, a Lecco e Mandello.
Lo scorso fine settimana sono state chiuse diverse vie del centro di Lecco attorno a piazza XX Settembre per le riprese notturne. Tre gli attori in scena, in giro per i vicoli su una Vespa bianca prestata dal fotografo Mauro Lanfranchi. Le altre due location scelte erano a Pescarenico e a Mandello, nella piazza del Santuario della Beata Vergine del Fiume. Ad assistere la troupe ha pensato la Lecco Film Commission coordinata da Paolo Cagnotto.
La vicenda prende le mosse da un antico rituale bulgaro che libera dalle energie negative e dalla paura. Nel corso della cerimonia di purificazione viene versato piombo fuso nell'acqua. Quando il metallo
si solidifica, le ansie che opprimono la persona scompaiono, assorbite dal potenziale positivo dell'acqua, fonte di vita universale. L'azione è declinata in tre storie. A Lecco, in un crescendo di tensione, l'inquieta protagonista Kalina, vittima delle sue paure più profonde, viene inseguita da una misteriosa figura scura tra le quinte di una città spettrale, delineata con atmosfere dark cui i lecchesi non sono forse abituati, ma che hanno colpito l'immaginazione della giovane regista.
Del cast internazionale fanno parte anche l'attrice bulgara Angela Nefyackova e l'attore danese Lars Byrons.
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