Interruzione dell'energia elettrica, Api sollecita l'Enel
LECCO - Api Lecco si affianca alle Pmi associate per segnalare a Enel Distribuzione i disservizi rilevati sulle reti elettriche lecchesi, in particolare nella dorsale lariana a nord di Abbadia. La nevicata di oggi è stata soltanto una delle numerose cause naturali che sarebbero all’origine delle disfunzioni su molte linee che forniscono le aziende lecchesi. Capita infatti che, anche in occasione di condizioni atmosferiche avverse quali venti, nevicate o piogge, si verifichino interruzioni nella trasmissione di energia con cause anche gravi per gli impianti. “Api Lecco anche oggi ha ricevuto varie segnalazioni da parte di aziende associate inerenti interruzioni o microinterruzioni di energia elettrica. Abbiamo così deciso di sottoporre il problema a Enel Distribuzione. Più volte le aziende hanno singolarmente scritto al responsabile dell’erogazione fisica dei servizi elettrici sottoponendo il problema, senza però ricevere la risposta che si sarebbero aspettate”, dichiara il direttore dell’Api di Lecco, Mauro Gattinoni.
La beffa per le aziende sta anche nel fatto che, sebbene talvolta Enel Distribuzione riconosca gli oggettivi disservizi subìti dalle imprese a causa delle interruzioni, tuttavia viene praticamente sempre esclusa la propria responsabilità diretta e non viene dato seguito ad alcuna richiesta di risarcimento danni.
“Il problema vero è che sussiste un’ampia zona d’ombra tra i guasti accidentali, che per definizione potranno sempre accadere, e la scarsa manutenzione ordinaria, difficile da misurare, ma che si manifesta regolarmente ogniqualvolta sussista, ad esempio, una certa rigidità di tipo meteo”, commenta Gattinoni, che conclude sottolineando le conseguenze economiche per le aziende: “La sola nevicata di questi giorni ha determinato la mancanza di energia elettrica anche quattro volte in una mattinata, provocando forti danni non solo in termini di tempi, dovuti al lungo riavvio e riprogrammazione di alcune macchine utensili, ma anche in termini economici per il rischio di danneggiamenti di impianti e prodotti ad alta qualità”.
Nessun commento:
Posta un commento