venerdì 22 febbraio 2013

OGGI L'ADDIO A UGO BALATTI (1)

"Un esuberante e grande appassionato di ciclismo"
MANDELLO LARIO - E' il giorno dell'ultimo commosso saluto a Ugo Balatti. E' il giorno dell'addio al cinquantanovenne mandellese travolto dal trattore nei boschi sopra Abbadia Lariana. Il rito funebre si svolgerà oggi alle 14.30 nella chiesa del Sacro Cuore, a Mandello Lario, e a celebrare le esequie - con il parroco don Pietro Mitta e altri sacerdoti - sarà don Agostino Frasson, direttore della "Casa don Guanella", la comunità educativa di Lecco alla quale Balatti era particolarmente legato. Dopo la cerimonia religiosa, la salma proseguirà per il tempio crematorio.
Don Agostino Frasson (a sinistra) e Ugo Balatti (a destra) con Felice Gimondi lo scorso settembre alla "Casa don Guanella" di Lecco in occasione della presentazione del "Lombardia 2012" di ciclismo (foto Claudio Bottagisi)
Ieri, intanto, anche il sito Internet della Gazzetta dello Sport ha voluto rendere omaggio a Balatti. "Il ciclismo lombardo è in lutto - vi si legge - attonito per l'assurda morte di Ugo Balatti, 59 anni. Figura carismatica popolarissima tra amatori e appassionati delle due ruote, Balatti è morto schiacciato dal trattore con cui stava trasportando la legna che aveva appena tagliato in un terreno in frazione Lombrino, nella zona alta di Abbadia Lariana. Postino ora in pensione, grandissimo ed esuberante appassionato di ciclismo, per anni aveva corso su strada e nelle "gran fondo". Si era dedicato anche al ciclocross, arrivando a vestire la maglia della Nazionale. Presidente del Gs Team Extreme, aveva vinto nel 2006 la "Cinque Terre". Il suo amore per il ciclismo era nato da giovanissimo. Balatti aveva gareggiato da allievo e poi fino alla categoria dilettanti. Una passione che non aveva mai abbandonato, abbinata all'altro grande amore per la montagne e le scalate".

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