mercoledì 6 febbraio 2013

LA CERIMONIA DI CONSEGNA

Da Cancro Primo Aiuto un ecografo al "Sacco" di Milano
Un ecografo che consentirà di accelerare gli accertamenti delle pazienti con una lesione mammaria. E' quello che la Onlus Cancro Primo Aiuto ha donato all'Ospedale Sacco di Milano. Alla consegna erano presenti i vertici dell'associazione brianzola, il presidente vicario Massimo Manelli e l'amministratore delegato Flavio Ferrari , il direttore generale del "Sacco", Pasquale Cannatelli , la direttrice dell'Unità operativa di Oncologia, Elena Piazza, e il direttore dell'Unità di Senologia, Fabio Corsi.
“Cancro Primo Aiuto e l'Ospedale Sacco hanno uno scopo comune - ha esordito Cannatelli - ossia rispondere alla domanda di salute, al bisogno di persone che si trovano ad affrontare una patologia oncologica”. In questo caso la risposta è stata, appunto, “un apparecchio ad altissimo livello tecnologico completato dalla possibilità di eseguire l’elastoecografia - ha continuato Corsi - che consentirà un'analisi ancor più accurata”.
Il tavolo dei relatori in occasione della consegna dell'ecografo al Sacco di Milano
L'ecografo servirà all'Unità di Senologia del Sacco che, unica in Italia tra le strutture pubbliche, garantisce con il servizio sanitario un percorso diagnostico completo in poco più di tre ore grazie alla collaborazione di chirughi, oncologi radiologi e anatomopatologi. “La paziente che riscontra una lesione mammaria - ha spiegato il direttore dell'Unità di Senologia - accede presso il nostro centro e in breve tempo esegue tutto ciò che serve alla definizione diagnostica della lesione e dopo poche ore le viene comunicato l'esito dei suoi esami. Se l'esito è negativo si evitano anche 10-15 giorni di attesa, se l'esito è positivo si procede a indicare un percorso alla paziente con data di prericovero, tipo di intervento e data dello stesso”.
“La nostra missione è aiutare chi ha bisogno - hanno ricordato Manelli e Ferrari di Cancro Primo Aiuto - In particolare siamo vicini ai problemi delle donne. Stiamo anche portando avanti il Progetto parrucche presente in una quindicina di strutture sanitarie lombarde e che presto proporremo pure via Internet: le donne ammalate costrette a sottoporsi a chemioterapia rivolgendosi a Cancro Primo Aiuto hanno la possibilità di avere gratuitamente una parrucca”.
L'incontro si è concluso con l'estrazione dei biglietti di una lotteria il cui ricavato è stato destinato metà a favore di un ospedale in Benin e metà alla Onlus brianzola.
Cancro Primo Aiuto e l’Ospedale Sacco stanno intanto già lavorando a un nuovo progetto: la riqualificazione delle palestre dedicate alla riabilitazione fisioterapica e al trattamento con linfodrenaggio delle pazienti operate al seno e degli spazi dedicati alle attività della Senologia.

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