ERBA - Sono Nicola Esposito, dell'hotel ristorante "Esposito" di Barzio per la sezione Terra e Mario Nasazzi, del ristorante "Il Cavatappi" di Varenna, per la sezione Lago i vincitori del concorso gastronomico "Il Piatto di Lecco” promosso dalla Fipe, da Federalberghi e dall'Associazione Cuochi di Lecco e provincia in collaborazione con la Confcommercio lecchese. La cerimonia di premiazione si è svolta in queste ore a Lariofiere di Erba all'interno della rassegna "RistorExpo" allestita fino a mercoledì prossimo 20 febbraio.
Giunto alla terza edizione, il concorso è cresciuto qualitativamente e l'auspicio - manifestato a nome dei promotori da Pierdomenico Frigerio - è che altri ristoratori possano aderirvi in futuro, con il dichiarato intento di dar modo al turista che raggiunge il territorio lecchese "di apprezzare i nostri piatti e le nostre tipicità, sia legate al lago sia alla montagna".
Ferruccio Castelli, presidente dell'Associazione Cuochi di Lecco e provincia, ha quindi auspicato che in un futuro non lontano Lecco e il suo territorio possano identificarsi in un piatto". "In ogni caso tutti gli anni miglioriamo - ha aggiunto - e ciò è per noi motivo di orgoglio"."Anche noi crediamo in queste iniziative - ha sottolineato dal canto suo l'assessore provinciale Carlo Signorelli - e come ente Provincia cercheremo di favorirle perché anche sotto l'aspetto gastronomico il nostro territorio ha molte risorse da offrire". "Parlando di piatti tipici - ha aggiunto - penso ad esempio al lavarello, pesce per il quale siamo impegnati sul fronte del ripopolamento avendo il vantaggio di poter disporre dell'incubatoio di Fiumelatte. E' vero che anche la ristorazione sta sentendo la crisi, ma siamo certi che gli operatori del settore sapranno reagire".
Non è mancato, nel corso della cerimonia di premiazione, un riferimento ai vini del Lecchese. Al riguardo Claudia Crippa, presidente del Consorzio Terre Lariane che raggruppa 15 produttori delle province di Lecco e Como, ha evidenziato come il nostro sia "un territorio splendido per la viticoltura" e sottolineato che il vino prodotto sul Lario ha essenzialmente tre caratteristiche: la sapidità, la freschezza e il profumo.
Quindi la premiazione dei due vincitori Esposito e Nasazzi, che avevano proposto rispettivamente salsicce di coniglio, crema di riso e gremolada con spumoncino di mais e una splendida zuppa di lavarello rivisitata. Il premio intitolato a Jole e Gino Tomasoni per la cura e l'attenzione messe nella preparazione del piatto è stato assegnato ad Adelio Rigamonti del "Bugigattolo" di Costamasnaga, mentre il premio speciale della giuria per la migliore accoglienza e ospitalità è andato a Ferruccio Castelli del "Montecodeno" di Varenna.
Claudio Bottagisi
Di seguito, alcune immagini della cerimonia di premiazione di oggi pomeriggio.
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| (FOTOSERVIZIO CLAUDIO BOTTAGISI) |
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