mercoledì 12 dicembre 2012

NOTIZIA FLASH

"Betlemme anno zero", a Ballabio
e Abbadia due concerti e sei cori


BALLABIO - La rassegna è organizzata dall'Usci lecchese con il contributo della Provincia e di Acel Service e vuol essere l'occasione per promuovere la cultura del canto corale in una terra tradizionalmente legata alle festività cristiane e alla celebrazione del Natale. "Betlemme anno zero - L'attesa di un mistero" si propone altresì di far conoscere al pubblico lo straordinario panorama di cori di assoluto valore, provenienti da vari comuni del territorio, chiamati a esibirsi in variegate tipologie di musiche e in differenti canti popolari.
Le prossime due tappe di "Betlemme anno zero" faranno tappa in Valsassina e sul Lago. Venerdì 14 la terza serata della rassegna proporrà infatti un concerto a Ballabio. Nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo, con inizio alle 21, si esibiranno l'Ensemble femminile "Cum Corde" di Galbiate, il Coro Nives di Premana e l'Accademia Corale di Lecco, diretti rispettivamente da Anna Fruet, Francesco Sacchi e Antonio Scaioli. I cantori dell'Accademia Corale saranno accompagnati al pianoforte da Paolo Mauri.
Venerdì 21 dicembre la rassegna approderà invece sul Lago con un concerto che si terrà (sempre con inizio alle ore 21 e sempre a ingresso libero) nella chiesa parrocchiale di Abbadia Lariana. In questo caso a intrattenere i presenti saranno il coro LineArmonica di Nibionno, il Gruppo vocale Suono antico Città di Merate e i Gospel's Brothers di Valmadrera diretti nell'ordine da Samuele Rigamonti, Damiano Rota e Davide Gualtieri. Il Gruppo vocale Città di Merate si avvarrà dell'accompagnamento all'organo di Fabio Locatelli.
"Il valore aggiunto di iniziative culturali come questa - spiega l'assessore provinciale alla Cultura, Marco Benedetti - è raccontare la festività cristiana per eccellenza qual è il Natale, valorizzando gli autori locali, i cori musicali della nostra provincia e gli artisti del territorio lecchese, oltre alle tradizioni locali e alla lingua dialettale. Tutti esempi straordinari di ciò che una terra qual è la nostra può sviluppare, grazie alla sinergia tra enti locali, sponsor privati e associazioni".

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