Lecco - Sta per chiudersi positivamente il piano di fusione per
incorporazione nella Banca di Credito Cooperativo di Cremeno della Banca
della Valsassina - Credito Cooperativo. Settimana prossima, il 18 e il
19 ottobre, i soci delle due banche saranno chiamati ad esprimersi sul
progetto approvato dai Consigli di Amministrazione delle rispettive BCC.
Il percorso di fusione, intrapreso in maniera autonoma e proattiva dalle
due banche, già da diverso tempo, era stato anticipato anche nel corso
delle recenti assemblee di bilancio, durante le quali i soci dei due
istituti valsassinesi avevano ricevuto informazioni sull’operazione in
via di definizione.
Il nuovo istituto bancario cooperativo avrà una significativa presenza
sull’area territoriale che dalla Bassa Valtellina giunge alla Brianza,
comprendendo l’intera Valsassina, Lecco e la sponda orientale del
Lario. L’istituto assumerà il nome “Banca della Valsassina” ed avrà la
sede a Cremeno, con l’intento di salvaguardare interamente il patrimonio
storico-valoriale di entrambi gli istituti.
Con il nuovo statuto la rappresentanza territoriale verrà mantenuta
attraverso una composizione del Consiglio di Amministrazione che vedrà
la presenza di tre amministratori per ciascuna delle tre banche di
credito cooperativo originariamente presenti in Valsassina: Cortenova,
Cremeno e Premana.
Piena condivisione all’operazione è stata espressa anche dalla Banca d’Italia.
Il progetto – innovativo per quanto attiene il metodo, le motivazioni e
la tempistica – è stato supportato dalla Federazione Lombarda BCC, che
ne ha accompagnato attivamente la realizzazione.
“Si tratta di un’aggregazione tra due realtà bancarie particolarmente
significative per il territorio in cui operano;” – ha dichiarato Abramo
Gianola, presidente della Banca della Valsassina – “due banche
patrimonialmente solide, che daranno origine ad un istituto in grado di
valorizzare intelligentemente visioni e fini comuni, come testimonia
innanzitutto il pieno mantenimento dei livelli occupazionali”.
“Credo fermamente in questa operazione perseguita superando divisioni
e campanilismi, che guarda al futuro per preservare il più a lungo
possibile il patrimonio delle due banche in ambito valsassinese. Tutto
ciò nel ricordo e con riconoscenza verso coloro che nel lontano 5
settembre 1910 hanno fondato la Cassa Rurale di Cremeno e a tutti
coloro che nel corso di un secolo vi hanno operato” – ha affermato Giovanni Combi, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Cremeno."
Il nuovo istituto – con un patrimonio di quasi 40 milioni di euro –
potrà offrire i propri servizi agli oltre 2.500 soci e 11.000 clienti
grazie alla collaborazione dei suoi 57 dipendenti dislocati presso i 13
sportelli presenti sul territorio di riferimento, a seguito della
prevista razionalizzazione dei due sportelli sulla piazza di Barzio".
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