Da Roma al Lario il passo è breve. Due ministri, Enzo Moavero Milanesi e Anna Maria Cancellieri, sono intervenuti al convegno di studi amministrativi a Varenna, organizzato dalla Provincia di Lecco, che ha coinvolto come da tradizione il gotha della pubblica amministrazione lombarda e nazionale, sindaci e funzionari pubblici. I due ministri hanno invitato sindaci e amministratori locali a raggiungere il pareggio di bilancio. il ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi, si è concentrato soprattutto sul pareggio di bilancio:
"Oggi – ha detto - si tratta di una priorità per Comuni e Stato ed è al centro del confronto tra i leader europei. La crisi e le difficoltà economiche sono reali e non riguardano solo l'Italia per questo i massimi esponenti dei governi si incontrano sempre più spesso e con cadenza regolare per cercare di trovare via di uscita dal momento difficile. Serve avere fiducia e continuare a lavorare per superare le difficoltà del momento".

Invece il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri ha rimarcato:
"Lo Stato deve introdurre per legge maggiori controlli sui conti degli enti locali, per evitare situazioni sempre più diffuse di dissesto finanziario. I controlli dovrebbero comunque essere di tipo collaborativo e nel rispetto delle autonomie locali".
In questo senso il ministro ha bacchetto i numerosi sindaci presenti al convegno di Varenna con l’invito ad unire le forze.
"Solo in questo modo – ha detto il ministro Cancellieri – i piccoli Comuni avranno la possibilità di continuare a offrire servizi ai cittadini".
Invece sui controlli dei bilanci il ministro Cancellieri ha rimarcato:
"Serve un sistema di monitoraggio costante, incisivo e tempestivo dell'attività degli enti locali, sotto il profilo del rispetto sostanziale degli equilibri di bilancio, con la responsabilizzazione di alcune figure degli enti locali, come i segretari comunali, i revisori dei conti e i dirigenti dell'area economico-finanziaria".
I temi della spending review sono stati al centro del convegno e il presidente della Provincia, Daniele Nava, ha evidenziato l’emergenza in cui vivono gli enti locali.
"Da amministratore di un ente locale – ha sottolineato Daniele Nava - voglio rimarcare con fermezza la necessità di un serio, concreto e incisivo percorso di razionalizzazione della spesa pubblica: razionalizzare la spesa pubblica significa eliminare e ripudiare gli sprechi. Nella disciplina del percorso di razionalizzazione, teso al miglioramento dell’efficienza delle strutture pubbliche, non può essere omessa, come invece è largamente accaduto in passato, la ragionevole ed equa discriminazione fra enti cosiddetti “virtuosi” ed enti che tali non possono considerarsi".
Il patto di stabilità è da sempre al centro del confronto fra sindaci e presidenti di Province da un lato e il governo dall’altro.
"Rispettare il patto di stabilità oggi – ha spiegato Carlo Molteni, sindaco di Varenna – comporta anche conseguenze per l’economia, e inoltre penalizza gli enti locali virtuosi". Del medesimo parere il presidente della Provincia, Daniele Nava, il sindaco di Perledo, nonché assessore provinciale Carlo Signorelli e di Lierna Vito Zotti, che hanno focalizzato il loro intervento sugli enti virtuosi e sulla rigidità dello Stato.
"Questa omissione – ha concluso Daniele Nava - è riconfermata e accentuata nell’ambito della spending review, e da presidente di una Provincia dico che si è insinuata anche nella disciplina sul riordino delle Province, che, nella assoluta rigidità dei criteri per l’accorpamento, non tiene nella debita considerazione quelle che possono essere le effettive specificità delle realtà locali".
Sul tema è intervenuto anche il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino che ha focalizzato l’intervento sul controllo delle spese e sull’eliminazione degli sprechi. I Comuni della Valsassina e della zona a lago hanno finora limitato lo sperpero di denaro pubblico e stanno sperimentando aggregazioni per mantenere i servizi pubblici.
A. P.
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